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Assegno unico e universale per i figli a carico COS’È
L’Assegno unico e universale è un sostegno economico alle famiglie attribuito per ogni figlio a carico fino al compimento dei 21 anni (al ricorrere di determinate condizioni) e senza limiti di età per i figli disabili. L’importo spettante varia in base alla condizione economica del nucleo familiare sulla base di ISEE valido al momento della domanda, tenuto conto dell’età e del numero dei figli nonché di eventuali situazioni di disabilità dei figli.
La decorrenza dell'assegno è da marzo a febbraio di ogni anno.
A CHI SPETTA
L’assegno unico e universale per i figli a carico spetta a chi esercita la responsabilità genitoriale in presenza di figli, a prescindere dalla condizione lavorativa.
Ne consegue che i figli minorenni e quelli maggiorenni conviventi, fanno parte del nucleo del genitore con cui convivono a prescindere dal carico fiscale, a differenza dei figli maggiorenni non conviventi per i quali si guarda il carico fiscale del secondo anno solare antecedente (ad esempio, a fronte di una DSU presentata nel 2025, i redditi e i patrimoni mobiliari/immobiliari sono riferiti all’anno fiscale 2023).
Il diritto all’assegno è esteso anche ai nonni per i nipoti minori soltanto nel caso in cui vi sia un formale provvedimento di affido o in ipotesi di collocamento o accasamento etero familiare.
Per i figli maggiorenni e fino ai 21 anni di età, si ha diritto all’assegno se:
- frequenta un corso di formazione scolastica o professionale, ovvero un corso di laurea
- svolge un tirocinio o un'attività lavorativa e possieda un reddito complessivo (riferito all’anno di presentazione della domanda di AUUF) inferiore a 8.000 euro annui
- è registrato/a come disoccupato/a e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l'impiego
- svolge il servizio civile universale.
Almeno uno dei requisiti elencati, deve sussistere al momento della domanda e per tutta la durata del beneficio.
In caso di disabilità del figlio a carico, non sono previsti limiti d’età e la misura è concessa a prescindere dalle ulteriori condizioni sopramenzionate.
REQUISITI
L'assegno unico e universale è riconosciuto a condizione che al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata del beneficio, il richiedente sia congiuntamente:
- cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione europea, o suo familiare, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, o cittadino di uno Stato non appartenente all’Unione europea in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o titolare di permesso unico di lavoro autorizzato a svolgere un’attività lavorativa per un periodo superiore a sei mesi o titolare di permesso di soggiorno per motivi di ricerca autorizzato a soggiornare in Italia per un periodo superiore a sei mesi;
- soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia;
- residente e domiciliato in Italia con figli a carico residenti anch’essi sul territorio italiano;
- residente da almeno due anni, anche non continuativi, o titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di almeno sei mesi.
COSA SPETTA
Per calcolare correttamente l’importo dell’Assegno Unico e Universale (AUU) in base alla propria situazione economica, è necessario presentare una nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) aggiornata per l’anno 2025.
Se non si presenta l’ISEE, l’assegno verrà comunque erogato, ma sarà calcolato sulla base degli importi minimi previsti dalla legge.
La DSU può essere presentata entro il 30 giugno 2025. Se viene trasmessa entro questa data, l’INPS provvederà a ricalcolare l’assegno a partire da marzo 2025, adeguandolo alla fascia ISEE corretta e riconoscendo gli arretrati eventualmente spettanti.
Importi aggiornati per il 2025
A seguito della rivalutazione ISTAT 2025:
- l’importo massimo per ciascun figlio minorenne è pari a 201 € al mese, spettante alle famiglie con ISEE fino a 17.227,33 €;
- l’importo minimo è di 57,50 €, per ISEE superiori a 45.939,56 € o in assenza di ISEE;
- sono previste maggiorazioni per figli con disabilità,
- Fino a 120,60 € al mese per figli non autosufficienti fino a 21 anni,
- 108 € per disabilità grave,
- 95 € per disabilità media,
- 22 € per figli disabili fino a 21 anni (in aggiunta agli importi base).
Tempistiche di aggiornamento degli importi
- Gli importi maggiorati per il 2025 non sono stati applicati con la mensilità di gennaio.
- Per i mesi di gennaio e febbraio 2025, sono stati utilizzati gli importi del 2024.
Le nuove cifre saranno applicate a partire da marzo 2025, con conguaglio retroattivo per i mesi precedenti.
DOMANDA
La domanda per l’assegno unico e universale deve essere presentata il 1° gennaio di ciascun anno, per il periodo compreso tra il mese di marzo dell’anno corrente e il mese di febbraio dell’anno successivo, da uno dei genitori esercente la responsabilità genitoriale (a prescindere dalla convivenza con il figlio), dal figlio maggiorenne per sé stesso, da un tutore nell’interesse esclusivo del tutelato.
Per le domande presentate entro il 30 giugno dell'anno di riferimento, l’assegno è riconosciuto a decorrere dalla mensilità di marzo del medesimo anno.
Per le domande presentate dal 30 giugno in poi, l’assegno decorre dal mese successivo a quello di presentazione. In questo caso, per la rata spettante si terrà conto dell’ISEE presente al momento della domanda. L’eventuale maggiorazione, in fase di conguaglio della prestazione, decorre dal mese di presentazione dell’ISEE.
L’INPS ha comunicato il rilascio della procedura informatica per le domande ed ha precisato che quest’ultima deve essere presentata dal genitore una volta sola per ogni anno di gestione. Nella domanda si dovranno indicare i figli per i quali si richiede il beneficio, con la possibilità di aggiungerne ulteriori per le nuove nascite che dovessero verificarsi in corso d’anno, ferma restando la necessità di aggiornare la DSU.
La domanda può essere presentata anche attraverso il Patronato.
RICAPITOLANDO
| BONUS E PRESTAZIONI AGEVOLATE 2025 |
| Prestazioni per la famiglia |
| PRESTAZIONE: Assegno unico e universale figli a carico |
| IMPORTO L’assegno vari in base alla presenza e al valore dell’ISEE e al numero dei figli minori o disabili |
| BENEFICIARIO L’Assegno unico e universale per i figli a carico riguarda tutte le categorie di lavoratori: - dipendenti (sia pubblici che privati); - autonomi; - pensionati; - disoccupati; - inoccupati. |
| DOCUMENTI NECESSARI/REQUISITI L’Assegno unico e universale è un sostegno economico per le famiglie con figli a carico attribuito per ogni figlio: - fino al compimento dei 21 anni (al ricorrere di determinate condizioni); - senza limiti di età per i figli disabili. |
| SCADENZA E VALIDITÀ Per le domande presentate dal 1° marzo al 30 giugno di ciascun anno, l’Assegno spetta con tutti gli arretrati a partire dal mese di marzo. Per le domande presentate dopo il 30 giugno, l’Assegno: - decorre dal mese successivo a quello di presentazione; - è determinato sulla base dell’ISEE al momento della domanda. |
| DOVE VA RICHIESTA |
Pur ribadendo il nostro giudizio critico sulle misure, la guida vuole essere un supporto pratico rispetto ai numerosi bonus disponibili.
La molteplicità di situazioni in essere va esaminata specificamente. È quindi importante rivolgersi ai CAAF CGIL, Centri di Assistenza Fiscale della Cgil; e al Patronato INCA CGIL per una consulenza personalizzata.
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