Roma, 30 maggio - “Il Dl Sicurezza approvato alla Camera è un provvedimento sbagliato e punitivo, che colpisce lavoratrici e lavoratori, un grave attacco ai principi democratici su cui si fonda la nostra Repubblica. Non renderà il Paese più sicuro, ma più ingiusto e meno libero. Per questo la Cgil sarà in piazza domani, 31 maggio, per difendere la democrazia, i diritti e la libertà di dissenso”. Lo afferma Lara Ghiglione, segretaria confederale della Cgil, alla vigilia della manifestazione nazionale in programma domani a Roma.

“È evidente – continua la dirigente sindacale – la volontà del governo di soffocare ogni espressione di dissenso, sottraendo prerogative al Parlamento e colpendo direttamente le persone più fragili. Il decreto criminalizza chi manifesta, introduce nuove norme repressive, persino contro chi protesta pacificamente per il clima, l’ambiente o i diritti sociali. Si tratta di un chiaro segnale di deriva autoritaria”.

“Domani – sottolinea Ghiglione – saremo in piazza non solo contro questo provvedimento, ma anche per riaffermare il valore della partecipazione democratica, in vista del referendum dell’8 e 9 giugno, che rappresenta un’occasione fondamentale per difendere i nostri diritti”. “Si tenta di silenziare anche il diritto al voto – prosegue – e votare è un atto di resistenza democratica, è un ‘no’ a queste politiche e un ‘sì’ ai diritti, alla parola, alla partecipazione. La democrazia si difende praticandola”.

Inoltre, la segretaria confederale della Cgil aggiunge che la manifestazione di domani sarà anche l’occasione “per esprimere con chiarezza la richiesta di una immediata cessazione del massacro di civili, incluse migliaia di bambine e bambini, da parte di Israele nella Striscia di Gaza. Una tragedia umanitaria che non può più essere tollerata. È urgente e necessario aprire un percorso verso una pace giusta e duratura, fondata sul pieno rispetto dei diritti umani”.

“La libertà non si decreta, si pratica. E noi lo faremo in piazza e nelle urne”, conclude Lara Ghiglione.