Massimo De Giovanni (Winterthur, Svizzera, 1967)

Vive e lavora a Viterbo. La sua ricerca artistica si è da sempre realizzata su percorsi diversificati ma paralleli: installazioni, performance, video, la pittura, l’arte in natura e il design.Spazia dall’arte figurativa alle rispettose istallazioni in ambienti naturali, passando per la pop-art e il riciclaggio risignificante. L’apparente semplicità delle opere di Massimo De Giovanni nasconde uno studio attento ai materiali utilizzati e un concettualismo rispettoso dei soggetti rappresentati.Attualmente lavora alla realizzazione di istallazioni: di impronta pop, di arte-natura con opere pensate per e con i materiali dei siti specifici.


Io ero, io sono, io sarò (dedicato a Rosa Luxemburg), 2018, due matrici di legno e una prova di stampa in una teca, ca 42x91 cm

La 41° ora, 2017, lamiera in ferro con taglio al plasma (più teca), scultura, 200x100 cm

Il 23 maggio 2019, dalle finestre del palazzo di Corso d’Italia 25, sede nazionale della Confederazione, sono stati srotolati 14 striscioni realizzati da 6 diversi artisti. I temi: accoglienza, solidarietà, integrazione, legalità, democrazia, libertà, cultura, Europa. Il titolo dell’iniziativa: “Cgil, è il momento di esporsi”

Coltiviamo solidarietà, 2019, acrilico su tela, ca 290×150 cm

Resistiamo, 2019, acrilico su tela, ca 390×150 cm


Pasquale Altieri, Massimo De Giovanni, Maddalena Mauri
Pace, Lavoro, Fraternità, acrilico su tela, 2023, cm. 150X400 ca.