Marina Bindella (Perugia, 1957)

Vive e lavora a Roma, città dove insegna Xilografia e Storia della stampa presso l’Accademia di Belle  Arti. Nella capitale si trasferisce giovanissima e, conseguita la maturità classica, si iscrive all’Università «La Sapienza» laureandosi in Lettere con una tesi sull’opera di František Kupka. Ha origine fin da questi anni di formazione la predilezione dell’artista per le correnti più liriche dell’arte astratta e per la cultura slava.

Nel 1980 tiene a Corciano, Perugia, la sua prima mostra personale. Nel 1986 si diploma in Incisione presso la Scuola delle Arti ornamentali San Giacomo di Roma. Contemporaneamente studia all’Università di Urbino. Scriverà sull’incisione polacca  in varie occasioni, inaugurando così un’attività parallela di studiosa di temi concernenti la grafica. Nella prima metà degli anni novanta frequenta artisti significativi dell’area dell’astrazione, fra cui Guido Strazza, Carlo Lorenzetti, Enrico Della Torre, Giulia Napoleone, con i quali stabilisce duraturi rapporti di amicizia e collaborazione, mentre il suo lavoro si concentra sulla xilografia. Partecipa intanto alle più importanti rassegne internazionali di grafica e consegue numerosi premi, tra i quali il Premio Biella (1999) e la Triennale del Cairo (2000).

Stringe inoltre proficui rapporti con alcune tra le gallerie più prestigiose nel campo della grafica contemporanea, come il Bulino di Sergio Pandolfini a Roma e la tedesca Galerie Monika Hoffmann, rapporti che si traducono in un’intensa attività espositiva, raffinate edizioni, l’acquisto di sue opere da parte di importanti istituzioni museali e l’organizzazione di corsi dedicati alla xilografia. Nel 2006 Tiziana D’Acchille cura la doppia personale «Strazza/Bindella – incisioni», alla Galleria comunale d’Arte contemporanea di Ciampino, Roma, con presentazioni di Rosalba Zuccaro e Claudio Zambianchi. Nel 2009 pubblica con le edizioni Ampersand di Alessandro Zanella il volume Poesie Verticali, con 21 incisioni xilografiche per 14 poesie di Maria Luisa Spaziani.

Nello stesso anno cura la mostra e il catalogo dell’intera produzione dell’editore-tipografo alla Biblioteca Vallicelliana di Roma. Nel 2010, nella stessa sede, cura la mostra delle edizioni Il Buon Tempo ed espone i nuovi lavori, olio e graffito su tavola, nella mostra «Luce d’altura», alla Galleria Ricerca d’Arte di Roma, con presentazioni in catalogo di Jolanda Nigro Covre e di Ilaria Schiaffini. Nel 2013 viene inaugurata una sua installazione realizzata per la Sala ristorazione del Policlinico di Tor Vergata, presentata in catalogo da Arianna Mercanti. Nello stesso anno tiene la mostra «Corpi Celesti» alla Galleria Porta Latina, per la cura di Tiziana D’Acchille. Nel 2015 tiene una personale al Mlac, Museo laboratorio di Arte contemporanea dell’Università «Sapienza» di Roma, curata da Ilaria Schiaffini e Claudio Zambianchi.


Studio per pagine d’acqua, 2000, linoleum a due matrici esemplare unico, 40×120 cm