Luigi Guerricchio (Matera, 1932 – Matera, 1996)

Conclusi gli studi classici si iscrive alla Facoltà di Scienze Politiche a Firenze che lascerà dopo il trasferimento a Napoli. Nel capoluogo campano frequenta i corsi della Scuola del Nudo presso l’Accademia di Belle Arti. Successivamente soggiorna a lungo a Milano e segue le lezioni di Domenico Cantatore all’Accademia di Brera. La sua prima mostra risale al 1952 quando espone all’Albergo Lombardo di Potenza in occasione della mostra Pittori lucani. Aderisce al movimento dei Giovani Realisti Napoletani interessandosi all’opera di Manzù e Kokoschka. Il tema dominante della sua ricerca è dato dal contrasto tra civiltà contadina e industriale. Con la fine degli anni Cinquanta inizia per lui un’intensa attività espositiva con mostre a Milano (Galleria Spotormo, 1959; Galleria Toninelli, 1973), Taranto (Galleria Taras, 1961), Roma (Galleria Penelope, 1967), Palermo (Galleria Robinia, 1967), Firenze (Galleria Santacroce, 1969 e 1971), Bari (Galleria Le Muse, 1981; Galleria Arte Spazio, 1984 e 1993), Padova (Villa Contarini, 1990). Partecipa inoltre a importanti rassegne collettive tra cui la Quadriennale di Roma (1959, 1965, 1972).

(Andrea Romoli)


Emigranti del sud, 1973, tecnica mista su carta, 48×65 cm

(Foto: Giuseppe Schiavinotto)