Roma, 12 giugno - "La situazione è insostenibile. A un mese dalla scadenza dei termini per la presentazione delle domande per accedere all’Ape sociale e alle misure per i lavoratori precoci, ancora non sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale i relativi decreti". Così il segretario confederale della Cgil Roberto Ghiselli."In questo modo - spiega - si rischia di compromettere l'accesso al diritto a decine di migliaia di lavoratori, tutti con alle spalle lunghi anni di lavoro, disoccupati, invalidi o che assistono persone non autosufficienti. Per non parlare - continua il dirigente sindacale - dei disagi che la ristrettezza dei tempi comporterà per i lavoratori, le loro imprese e le strutture dei servizi, per la predisposizione della documentazione".Il segretario confederale denuncia che "la fase uno del confronto sulle pensioni non si riesce a chiudere in modo positivo, mentre nei fatti non decolla neanche la fase due, in cui si dovrà parlare di giovani, flessibilità in uscita, lavoro di cura, previdenza complementare e di rivalutazione delle pensioni, trovando anche soluzioni definitive per altre annose situazioni ancora non risolte"."Invitiamo quindi il Governo - conclude Ghiselli - a favorire la rapida pubblicazione dei decreti e delle successive circolari INPS e a riavviare il confronto sulle altre questioni aperte".