Roma, 17 aprile - “Sono 569.498 i lavoratori delle 149.248 imprese artigiane che, a livello nazionale, hanno presentato domanda di integrazione salariale per Covid-19. Il sostegno al reddito sarà erogato attraverso il Fondo di Solidarietà Bilaterale dell’Artigianato, costituito da Cgil, Cisl, Uil e Confartigianato, Cna, Claai, Casartigiani. È necessario che il Governo destini a tale strumento maggiori risorse”. È quanto dichiara la segretaria confederale della Cgil Ivana Galli.“Il Fondo - sottolinea Galli - eroga un sostegno al reddito dei lavoratori delle imprese artigiane, indipendentemente dalla loro dimensione, in occasione delle normali crisi produttive, e ora anche a fronte della temporanea sospensione dell’attività lavorativa causata dal Covid-19”.Come spiega il responsabile del Coordinamento nazionale artigianato della Cgil, Claudio Sala, “per fare fronte alla copertura delle nove settimane previste dal decreto Cura Italia per una platea potenziale di circa 1.200.000 lavoratori e per non compromettere la normale attività del Fondo una volta terminata l’eccezionalità del fenomeno pandemico, occorreranno risorse comprensive dell'importo della contribuzione correlata, circa 2 miliardi di euro”. “È quindi indispensabile - concludono i dirigenti sindacali - che l’Esecutivo, oltre ai 60 milioni di euro già destinati con il D.L 18/20, provveda ad un’integrazione”.