Roma, 6 ottobre - “Il superamento dei decreti sicurezza è la notizia che stavamo aspettando. In attesa di leggere il testo definitivo, questo decreto rappresenta un cambio di passo importante, un segnale di discontinuità politica che rimette al centro i diritti umani”. Così Cgil, Cisl, Uil commentano il via libera del Consiglio dei ministri al decreto sicurezza e immigrazione.
“Il Cdm, riscrivendo i decreti Salvini, ha ripristinato - sottolineano le tre Confederazioni - il soccorso delle vite in mare come obbligo costituzionale e internazionale, il divieto di espulsione e respingimento di chi nel suo Paese rischia torture o trattamenti disumani, riconosce la protezione speciale e il diritto ad essere accolti e integrati”.
Per Cgil, Cisl, Uil “occorre ora proseguire su questa strada, riconoscendo ad esempio la cittadinanza a chi nasce, cresce, studia e lavora nel nostro Paese. Si tratta - concludono - di giustizia sociale e soprattutto di buon senso”.