Roma, 4 luglio - “Al Ministro Centinaio vogliamo dire che in agricoltura, come in tutti settori, i lavoratori si tutelano con contratti e regole sul mercato del lavoro, non certo con i voucher. E vogliamo ricordare che in agricoltura già esistono e si possono usare per studenti, pensionati e disoccupati”. Lo dichiarano in una nota congiunta Cgil e Flai.“L’insistenza del Ministro - sostengono Confederazione e categoria - nasconde dell’altro: si vuole deregolamentare il lavoro agricolo, la cui caratteristica della stagionalità è strutturale. Se l’obiettivo fosse pagare tutto il lavoro stagionale con i voucher, il lavoro agricolo contrattualizzato scomparirebbe e i voucher coprirebbero il lavoro nero”. “Altro che contrastare il lavoro nero, si arriverebbe ad una sua ufficializzazione, nascondendo dietro ai voucher un lavoro che non è affatto occasionale. Una cosa assurda e vergognosa, che non permetteremo”, sottolineano Cgil e Flai.“Attualmente, con il CCNL appena sottoscritto e i Contratti Provinciali di Lavoro, e considerando che in agricoltura è possibile assumere anche per una giornata - si spiega nella nota - ci sono tutti gli strumenti per assumere i lavoratori seguendo le regole e venendo anche incontro alle imprese in termini di flessibilità”.“Qualsiasi altra ipotesi di utilizzo dei voucher in agricoltura - concludono Cgil e Flai - è un modo per aggirare e di fatto cancellare i contratti, e condannare i lavoratori agricoli ad essere lavoratori di serie B”.