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Roma, 22 ottobre - “In merito alle recenti dichiarazioni del Ministro Salvini, precisiamo che l’apertura di un procedimento da parte della Commissione di Garanzia, in presenza di una presunta violazione, è un atto previsto espressamente dalla legge. Sarà la Commissione stessa, dopo aver ascoltato le osservazioni delle parti e incontrato le organizzazioni sindacali, a valutare se sussistano o meno i presupposti per un’eventuale sanzione. Per questo motivo, stupisce l’euforia del Ministro: esprimere soddisfazione per l’apertura di un procedimento amministrativo equivale a confondere l’avvio di un processo con una sentenza definitiva”. Lo afferma, in una nota, la Cgil nazionale.
“Inoltre - prosegue la Cgil - colpisce la mancanza di rispetto per le persone, per le lavoratrici e i lavoratori che hanno liberamente scelto di scioperare e che, nella giornata del 3 ottobre, hanno manifestato pacificamente”.
“Per quanto riguarda l’iter del procedimento, come già anticipato nelle precedenti comunicazioni alla Commissione di Garanzia, impugneremo formalmente l’atto e contesteremo nel merito le presunte violazioni sollevate. Ribadiamo - conclude il sindacato guidato da Maurizio Landini - la piena legittimità dello sciopero generale del 3 ottobre, fondato su motivazioni solide e coerente con quanto previsto dalla Legge 146/90, in particolare dall’articolo 2, comma 7”.