Roma, 26 settembre - “Il Governo prosegue con politiche punitive, di accanimento contro chi scappa dalle guerre, dalle persecuzioni e cerca asilo in Europa, contro chi scappa da miseria, devastazioni ambientali e cerca accoglienza trovando invece trattamenti non dignitosi”. Ad affermarlo, poco prima del pre consiglio e alla vigilia del Cdm che sembrerebbe prevedere una nuova stretta sui migranti, la segretaria confederale della Cgil Maria Grazia Gabrielli.

Per la dirigente sindacale: “La questione migratoria ha bisogno di ben altre risposte: a partire da una nuova governance europea, investendo su solidarietà e accoglienza, e dall’accantonare logiche securitarie rappresentate anche dai Centri di Permanenza per il Rimpatrio, i cosiddetti Cpr. Centri di limitazione delle libertà, in cui i migranti potranno essere trattenuti fino a 18 mesi”. È poi “ignobile e vergognosa” la clausola contenuta nel decreto attuativo del dl Cutro, secondo cui i richiedenti asilo per non essere trattenuti dovranno pagare una somma di circa 5mila euro. “Una misura indegna di un Paese civile”. 

“Riteniamo sia indispensabile - aggiunge Gabrielli - depurare questo tema da tutti gli interessi di campagna elettorale e lavorare per un’equa redistribuzione dei migranti per assicurare così solidarietà e accoglienza”. “Anche per dire no al razzismo e sì ad una società accogliente, il 7 ottobre saremo in piazza a Roma, insieme ad oltre 100 associazioni, per una grande manifestazione nazionale”, conclude la segretaria confederale della Cgil.