Roma, 23 novembre - “Dopo una lunga vertenza, oltre 40 ore di sciopero e quattro giorni di trattativa no stop, la firma dell’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro di un milione e mezzo di metalmeccaniche e metalmeccanici, rappresenta davvero una buona notizia per tutto il Paese”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, commenta l’intesa raggiunta tra Federmeccanica/Assistal, Fim, Fiom e Uilm.

“L’accordo - prosegue il leader della Cgil - prevede aumenti salariali che vanno oltre il recupero dell’inflazione, redistribuendo alle lavoratrici e ai lavoratori anche una parte della produttività da loro realizzata. Con il nuovo contratto, inoltre, si realizzano importanti avanzamenti per quanto riguarda, per esempio, il diritto alla stabilizzazione e alla formazione per tempi determinati e somministrati, sulla riduzione dell'orario di lavoro per i turnisti, come pure vengono rafforzate le politiche di genere e per la salute e la sicurezza”.

“Un risultato - sottolinea il segretario generale della Cgil - che evidenzia, ancora una volta, l’importanza della contrattazione nazionale e che chiede a tutte le parti sociali di lavorare concretamente per ottenere un sostegno legislativo alla rappresentanza e ai contratti collettivi nazionali di lavoro e porre così fine ai cosiddetti contratti pirati che indeboliscono i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori”.

“Ora - conclude Landini - la parola passa alle lavoratrici e ai lavoratori. Nelle prossime settimane l'ipotesi di accordo sarà illustrata nelle assemblee nei luoghi di lavoro e sottoposta al referendum".