Roma, 19 dicembre - “È solo grazie alle opposizioni se la Legge di Bilancio destina 40 milioni di euro alla prevenzione e al contrasto alla violenza di genere. Da parte della maggioranza sarebbe stata opportuna una maggiore coerenza con le dichiarazioni e, soprattutto, più risorse da investire su questo tema”. È quanto dichiara la segretaria confederale della Cgil Lara Ghiglione.

“Come ripetiamo da tempo - prosegue - il problema non si risolve soltanto inasprendo le pene ma investendo sulla prevenzione, obiettivo che si persegue lavorando ad un radicale cambiamento culturale del nostro Paese e che quindi non può realizzarsi a costo zero”.

Per la dirigente sindacale “la coesione e la sinergia dell'opposizione su questo tema sono un segnale importante che, tra le altre cose, permetterà di incrementare i finanziamenti ai centri antiviolenza, al reddito di libertà, alla formazione, potenziando il piano nazionale antiviolenza, lo strumento più idoneo per garantire un intervento sinergico e non intermittente, che invece il Governo pare aver dimenticato”.

“Purtroppo però - aggiunge Ghiglione - queste risorse non saranno sufficienti visto il lavoro capillare che sarà necessario portare avanti nella società, nelle scuole, nei luoghi di lavoro, a partire dalla formazione di tutti gli operatori. Per questa ragione - conclude - continueremo a incalzare il Governo affinché faccia la sua parte. Le donne non possono e non vogliono più attendere”.