Roma, 31 ottobre - “Il Ministro Urso mistifica la realtà, il primo mese del ‘carrello tricolore’ non è andato affatto bene, anzi si è rivelato totalmente inutile o peggio: a ottobre, ossia nel primo mese di entrata in vigore, l’indice dei ‘Beni alimentari, per la cura della casa e della persona’, il cosiddetto ‘carrello della spesa’, ha registrato una variazione tendenziale di +6,3% (rispetto a ottobre 2022) e una variazione congiunturale di +0,1% (rispetto a settembre 2023)”. È quanto afferma il segretario confederale della Cgil Christian Ferrari.

“L’inflazione tendenziale - sottolinea il dirigente sindacale - che registra questo mese un +1,8% è dovuta, secondo l’Istat, in gran parte all’andamento dei prezzi dei beni energetici, in decisa decelerazione tendenziale a causa dell’effetto statistico derivante dal confronto con ottobre 2022, quando si registrarono forti aumenti dei prezzi del comparto”. “Oltretutto - aggiunge Ferrari - l’inflazione acquisita per il 2023 è al 5,7%, un vero e proprio salasso per lavoratori e pensionati che, negli ultimi due anni, stanno subendo un impoverimento senza precedenti, e il Governo neppure tenta di porvi rimedio”.

“L’entusiasmo del ministro Urso è non solo fuori luogo, ma mistifica la realtà, tentando di far passare per risolutivi provvedimenti buoni solo per fare propaganda, e non certo - conclude il segretario confederale - per incidere sulle condizioni materiali delle persone che vivono di salario e di pensione”.