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Roma, 15 settembre – “La Cgil esprime tutto il suo sostegno alle lavoratrici e ai lavoratori precari della giustizia, assunti con i fondi del PNRR, che domani, martedì 16 settembre, saranno in sciopero nazionale proclamato dalla Funzione Pubblica Cgil”. Lo afferma il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini.
“Come Cgil - prosegue il leader del sindacato di Corso d’Italia, chiediamo che i 12mila lavoratori assunti per ora in forma precaria siano stabilizzati e continuino così a lavorare. Il loro contributo è fondamentale per proseguire a migliorare l’efficienza del sistema giudiziario italiano”.
“Senza questo provvedimento – aggiunge Landini - a giugno 2026 a migliaia di persone sarà cancellato il posto di lavoro. Sono lavoratrici e lavoratori che per tre anni hanno portato avanti il lavoro nei tribunali, nelle corti d’appello e negli uffici del ministero della giustizia. Tutto questo è inaccettabile”.
“In un settore come quello della giustizia - conclude il segretario generale della Cgil - bisogna aumentare i posti di lavoro, non perdere quelli che già ci sono. La carenza di organico nel settore mette a rischio il funzionamento di tutti gli uffici e indebolisce ulteriormente l’efficienza del nostro sistema giudiziario”.