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Roma, 16 maggio – “Non è possibile voltarsi dall’altra parte, dire che non ci riguarda: l’attacco forsennato ai diritti e, nello specifico, a quelli della Comunità LGBTQIA+, rischia di travolgere tutte e tutti, in una spirale sempre più orribile di odio e discriminazioni. Per questo l’Ufficio Nuovi diritti della Cgil nazionale è tra i promotori della manifestazione di domani e la Cgil aderisce nella sua interezza”. Così il responsabile dell’Ufficio Nuovi diritti della Cgil nazionale, Sandro Gallittu, sulla manifestazione che si terrà sabato 17 maggio, in occasione della Giornata Internazionale per il contrasto all’omolesbobitransfobia. L’appuntamento è a partire dalle ore 14, a Roma, in Piazzale Ostiense.
“Il quadro interno e internazionale – spiega il dirigente sindacale –, dall’Amministrazione USA all’Ungheria, dal Regno Unito all’Italia che, comprensibilmente, scivola al 35simo posto su 49 nella Rainbow Map 2025 di Ilga, spiega la nostra decisione di manifestare”.
Inoltre, sottolinea Gallittu, “l’appuntamento di domani interseca in pieno la campagna referendaria: saremo quindi presenti con un nostro spazio nel corso della manifestazione per ricordare anche dal palco l’importantissimo appuntamento dell’8 e 9 giugno e promuovere il voto per i cinque sì ai referendum. E lo faremo nel rapporto con una comunità, quella LGBTQIA+ che, come altre a rischio discriminazione – aggiunge in conclusione il responsabile dell’Ufficio Nuovi diritti della Cgil nazionale – subisce in modo particolare una precarizzazione del lavoro che rende infinitamente più facili i comportamenti discriminatori e allo stesso tempo più difficilmente individuabili come tali, nascondendoli sotto una maschera di contratti a termine non rinnovati e licenziamenti ingiustificati contro i quali l’unica possibilità è il risarcimento economico, spesso irrisorio”.