Roma, 27 aprile - Anche il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, firmal’appello lanciato, dalle pagine di Repubblica, da Andrea Camilleri, Andrea Giardina e Liliana Segre, dal titolo "La Storia è un bene comune", in cui si chiede di ripristinare la traccia di Storia all'esame di maturità, di non diminuire le ore di insegnamento nelle scuole e di non trascurare l'insegnamento universitario della disciplina.L’appello, che è al centro del festival organizzato da Laterza che si è aperto a Napoli, è stato firmato da studiosi, intellettuali, scrittori, artisti, personaggi della cultura e dello spettacolo di diverso orientamento.“Senza storia non c’è memoria - afferma Landini - solo la conoscenza critica del passato, le esperienze che la storia ci fornisce e la conoscenza e la consapevolezza degli errori compiuti, ci permettono di provare a costruire un presente e un futuro migliore.