PHOTO
Roma, 19 giugno - “Siamo al fianco delle metalmeccaniche e dei metalmeccanici che domani si mobiliteranno di nuovo per chiedere a Federmeccanica-Assistal di riaprire la trattativa per rinnovare il contratto collettivo nazionale di lavoro, bloccata da novembre e dopo un anno dalla scadenza”. Così, in una nota, il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, in merito allo sciopero nazionale di otto ore proclamato da Fim, Fiom e Uilm.
Per il leader della Cgil: “Di fronte ad un atteggiamento inaccettabile del sistema delle imprese che rifiuta, da mesi, qualsiasi confronto, la protesta continua e si intensifica arrivando a quaranta ore di sciopero. Uno sciopero per il salario, per l’orario, per la sicurezza, contro la precarietà, per un’industria metalmeccanica che contribuisca alla crescita del Paese, investendo in innovazione e ambiente, nel rispetto dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori”.
“La sottoscrizione dell’ipotesi di contratto delle cooperative metalmeccaniche - sottolinea Landini - è la prova tangibile che si possono firmare accordi che garantiscono salari giusti e diritti ai lavoratori, con risultati economici oltre l’inflazione. L’accordo, che riconferma la clausola di salvaguardia sul salario, prevede tra l’altro interventi di regolazione dei contratti a termine, quote di riduzione di orario, miglioramenti su salute e sicurezza”.
“Domani - conclude Landini - sciopereremo per la dignità del lavoro e per il futuro del Paese”.