Roma, 6 maggio - “Un modello di impresa fondato su appalti, subappalti e precarietà è un modello che uccide. Un sistema basato sui tagli dei costi e dei tempi di lavoro non rispetta i diritti e le tutele delle lavoratrici e dei lavoratori, e va immediatamente cambiato”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, in merito alla strage di oggi a Casteldaccia dove hanno perso la vita cinque operai durante i lavori di manutenzione nella rete fognaria e uno è grave in ospedale.

“Da fine agosto - ricorda il leader della Cgil - abbiamo assistito alle stragi di Brandizzo, di Firenze, di Suviana e oggi a quella di Casteldaccia, ma la strage è quotidiana e infinita: dobbiamo fermarla”. Per Landini “non è una questione di punti e di crediti, chiediamo una vera trattativa alla Presidenza del Consiglio per cambiare il sistema”. “È giusto scioperare e - aggiunge il segretario generale - come primo atto, Cgil Cisl, Uil di Palermo hanno indetto per domani uno sciopero di quattro ore in tutti i servizi privati. Inoltre, la Cgil si costituirà parte civile al processo”.

“Alle famiglie che questa sera non potranno riabbracciare i loro cari rivolgiamo le nostre più sentite condoglianze”, conclude Landini.

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