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Domani, martedì 27 maggio, Cgil nazionale, Uil nazionale, Slc Cgil e Uilposte terranno una conferenza stampa a Roma per annunciare lo sciopero nazionale di Poste Italiane del prossimo 3 giugno. L’appuntamento sarà alle ore 10 nella sede della Uil nazionale, in via Lucullo 6.
“Basta promesse vane. Salario e diritti in Poste Italiane”, sarà questo lo slogan dello sciopero, proclamato dalle categorie di Cgil e Uil che lo scorso novembre sono state estromesse dai tavoli di trattativa dalla dirigenza dell’azienda. “La più grande azienda del Paese – sostengono Slc, Uilposte, Cgil e Uil nazionali - deve garantire democrazia e pluralismo, e il 3 giugno i dipendenti di Poste incroceranno le braccia per dire no a relazioni sindacali che mortificano il confronto e cancellano il dissenso”. Al centro della protesta il piano di riorganizzazione che prevede tagli degli organici che renderanno sempre più difficile garantire servizi e lavoro di qualità.
“Basta – proseguono le Confederazioni e le Categorie – alla politica dei dividendi agli azionisti e delle briciole ai lavoratori: i risultati aziendali devono portare ad aumenti anche per chi permette di ottenerli con il proprio lavoro quotidiano, e occorrono interventi risolutivi su stabilizzazioni, trasformazioni e mobilità. Bisogna aumentare poi gli investimenti per la sicurezza dei lavoratori diretti e degli appalti” - proseguono Cgil, Uil, Slc e Uilposte - e, infine, il 3 giugno ribadiremo il nostro no alla vendita delle quote azionarie di Poste da parte del Ministero delle Finanze. Poste – concludono – deve rimanere saldamente in mano pubblica”.
All’iniziativa di domani parteciperanno il segretario della Slc Cgil, Nicola di Ceglie, il segretario generale della Uilposte, Claudio Solfaroli Camillocci, e i segretari confederali di Cgil e Uil Pino Gesmundo e Vera Buonomo.

