L’Assemblea organizzativa ha individuato precise priorità per realizzare il nostro modello sindacale confederale, democratico che fa della contrattazione e della rappresentanza gli elementi fondamentali del suo rapporto con le lavoratrici e i lavoratori.

La formazione assume un ruolo centrale nel modello sindacale confederale. Strumenti, agibilità, nuovi spazi di partecipazione, nuovi poteri hanno alla base una crescita della consapevolezza e della propria funzione di sindacaliste e sindacalisti della CGIL ma prima ancora di cittadine e cittadini in mondo sempre più complesso e incerto.

Il sistema nazionale della formazione sindacale assume 5 obiettivi fondamentali:

  1. Garantire il diritto alla formazione per tutte e tutti: è un principio da ribadire e di cui la Confederazione nazionale si fa garante, valorizzando al meglio le sinergie esistenti, colmando anche il possibile divario esistente tra le strutture.
  2. Rafforzare le competenze, le esperienze, l’identità, la motivazione: la fase complessa che viviamo, le scelte fatte richiedono una CGIL che sappia leggere e agire la complessità. L’innovazione e il rafforzamento dell’idea di confederalità passa anche da una cultura sindacale rinnovata.
  3. Investire sul cambiamento e sul ricambio generazionale richiede un impegno costante volto alla costruzione diffusa di competenze a tutti i livelli dell’organizzazione finalizzate al rinnovamento e all’efficacia dell’azione sindacale.
  4. Rafforzare il senso di comunità / costruire cultura sindacale: per consolidare e innovare un’organizzazione che guarda al futuro e non si ferma alla contingenza.
  5. Monitorare i percorsi, i fabbisogni formativi, affinché abbiano un impatto sull’organizzazione, sulla crescita del gruppo dirigente, sul tesseramento e sulla reputazione