Mentre è in corso la complessa procedura di riprogrammazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha reso noto il proprio decreto del 9 settembre 2025 con cui definisce il quadro finanziario relativo alla quinta revisione approvata con Decisione di esecuzione del Consiglio dell’Unione Europea 9587/25 del 17 giugno 2025 e relativo allegato.
Per approfondimenti e valutazioni su tale revisione rimandiamo alla nostra nota di commento del 1° luglio scorso.
Qui analizziamo le novità più significative a livello finanziario.
In premessa occorre precisare che non vi sono modifiche rispetto alle dotazioni finanziarie dei ministeri coinvolti, in qualità di soggetti titolari, nella quinta revisione.
I ministeri interessati sono 4: Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti (MIT); Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), Ministero dell'Istruzione e del Merito (MIM).
Le risorse gestite da questi ministeri sono 119,462 miliardi di euro, pari al 61% dell’intera dotazione del PNRR italiano.
 

Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti (MIT)

Le risorse a titolarità del MIT sono € 39.848.473.388,61, di cui € 25.181.690.984,41 di nuovi progetti e € 14.666.782.404,20 di progetti in essere.
Queste le modifiche introdotte:
- “Collegamenti ferroviario ad Alta Velocità verso il sud per passeggeri e merci” (M3C1I1.1). Le risorse passano da 3,853 miliardi a 4,13 miliardi (nel PNRR iniziale erano 4,64 miliardi). In particolare:
o Napoli – Bari: le risorse PNRR passano da 1,254 a 2,180 miliardi di euro. Vengono finanziati con il PNRR nuovi progetti per 675 milioni di euro, mentre le risorse per i progetti in essere passano da 1,254 a 1,504 miliardi di euro;
o Palermo - Catania: le risorse PNRR passano da 799 milioni di euro a 1,229 miliardi di euro. Vengono finanziati con il PNRR nuovi progetti per 901 milioni di euro. Mentre le risorse per i progetti in essere scendono da 799 a 328 milioni di euro;
o Salerno – Reggio Calabria: le risorse PNRR crollano da 1,8 miliardi a 720 milioni di euro. I nuovi progetti scendono da 1,8 miliardi a 500 milioni di euro, mentre le risorse dei progetti in essere sono pari a 219 milioni di euro;
- sostanzialmente confermate le risorse, pari 8,73 miliardi di euro, per le “Linee di collegamento ad Alta Velocità con l’Europa nel Nord” (M3C1I1.2): Brescia – Verona - Vicenza – Padova e Liguria – Alpi;
- pesantemente ridimensionati gli investimenti per i “Collegamenti diagonali” (M3C1I1.3). Le risorse per la Taranto - Metaponto - Potenza – Battipaglia passano da 414 a 98 milioni, mentre la Orte Falconara cala da 474 a 430 milioni di euro;
- confermati i 345 milioni per il “Miglioramento delle stazioni ferroviarie nel Sud” (M3C1I1.8);
- l’investimento dedicato ai “Collegamenti interregionali” (M3C1I1.9) passa da 203 a 283 milioni di euro;
- per la riforma denominata “Rafforzare l'efficienza dell'infrastruttura ferroviaria in Italia” (M3C1R1.3) previsto un finanziamento 1,276 milioni di euro;
- confermati i 250 milioni dedicati alla “Digitalizzazione della catena logistica” (M3C2I2.1), ma con una diversa ripartizione interna: LogIN Center passa da 30 a 40 milioni, Reti di porti ed interporti da 45 a 50 milioni, LogIN Business scenda da 175 a 160 milioni di euro;
- nell’ambito del Piano innovativo per la qualità abitativa (PinQuA), cancellato l’investimento dedicato agli “Interventi ad alto impatto strategico sul territorio nazionale”. Tutte le risorse sono spostate sulla “Riqualificazione e incremento dell'edilizia sociale, ristrutturazione e rigenerazione della società urbana, miglioramento dell'accessibilità e sicurezza urbana, mitigazione della carenza abitativa e aumento della qualità ambientale, utilizzo di modelli e strumenti innovativi per la gestione, l'inclusione e il benessere urbano” (M5C2I2.3.1). La dotazione finanziaria è pari a 2,8 miliardi di euro;
- sostanzialmente confermati i 562 milioni di euro dedicati agli “Investimenti infrastrutturali per Zone Economiche Speciali (ZES)” (M5C3I4).
Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE)
Le risorse a titolarità del MASE sono € 33.713.912.050,96, di cui € 23.458.912.050,96 di nuovi progetti e € 10.255.000.000,00 di progetti in essere.
Queste le modifiche introdotte:
- le risorse per l’investimento “Sviluppo bio-metano, secondo criteri per la promozione dell'economia circolare” (M2C2I1.4) passano da 1,923 a 2,563 miliardi di euro;
- le risorse per l’investimento “Utilizzo dell'idrogeno in settori hard-to-abate” (M2C2I3.2) scendono da 1 miliardo a 360 milioni di euro;
- le risorse dedicate allo “Sviluppo di infrastrutture di ricarica elettrica” (M2C2I4.3) scendono 741 a 144 milioni;
- introdotto l’investimento denominato “Programma di rinnovo della flotta di veicoli privati e commerciali leggeri con veicoli elettrici” (M2C2I4.5) con una dotazione di 597 milioni di euro.
 

Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT)

Le risorse a titolarità del MASE sono € 28.842.000.000,00, di cui € 25.747.100.000,00 di nuovi progetti e € 3.094.900.000,00 di progetti in essere.
Queste le modifiche introdotte:
- cancellato l’investimento “Rinnovabili e batterie” (M2C2I5.1) che aveva una dotazione di 1 miliardo di euro;
- cancellato l’investimento “Supporto alla transizione ecologica del sistema produttivo e alle filiere strategiche per le net zero technologies” (M1C2I7.1) che aveva una dotazione di 2,5 miliardi di euro;
- introdotto l’investimento “Supporto al sistema produttivo per la Transizione Ecologica, le Tecnologie Net Zero e la competitività e resilienza delle filiere strategiche” (M2C2I5.1), con una dotazione finanziaria di 3,5 miliardi di euro, così ripartiti: 3 miliardi di euro per il sub-investimento “Tecnologie a zero emissioni nette”, 500 milioni per il sub-investimento “Competitività e resilienza delle catene di approvvigionamento strategiche”.
 

Ministero dell'Istruzione e del Merito (MIM)

Le risorse a titolarità del MASE sono € 17.058.610.340,56, di cui € 12.198.782.186,59 di nuovi progetti e € 4.859.828.153,97 di progetti in essere.
Queste le modifiche introdotte:
- le risorse dedicate al “Piano di sostituzione di edifici scolastici e di riqualificazione energetica” (M2C3I1.1) passano 1,005 miliardi a 800 milioni;
- le risorse del “Piano asili nido e scuole dell'infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia” (M4C1I1.1) passano da 3,114 miliardi a 3,776 miliardi di euro. In particolare, i progetti in essere passano da 244 a 661 milioni di euro, mentre i nuovi progetti passano da 3 miliardi a 3,114 miliardi di euro;
- le risorse del “Piano per l'estensione del tempo pieno e mense” (M4C1I1.2) passano da 1,074 miliardi a 960 milioni;
- le risorse del “Piano di messa in sicurezza e riqualificazione dell'edilizia scolastica” (M4C1I3.3) passano da 4,399 miliardi a 4,187 miliardi.


→ Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 9 settembre 2025