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Qualità della vita, salute e sicurezza. Analisi - BelleCiao, la piattaforma di genere della CGIL

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Anche la salute e la sicurezza non sono neutre: uomini e donne hanno corpi diversi, diversa sensibilità alle patologie e rispondono in modo diverso alle terapie. Per questa ragione a giugno del 2019 è stato firmato dal Ministro della salute il decreto con cui viene adottato il Piano per l’applicazione e la diffusione della medicina di genere.

L’impegno per il rispetto dell’autodeterminazione e la corretta applicazione della Legge 194, per garantire il diritto all’IVG sicura, ne è un esempio.

L’impegno sindacale a livello Europeo e Internazionale è essenziale: è necessario che il sindacato continui ad agire per rafforzare il quadro normativo, sia in materia di convenzioni OIL, ma anche di legislazione europea. Basti pensare alla risoluzione del Parlamento europeo, adottata a luglio 2022, nella quale si chiede di inserire il diritto all'aborto nella carta fondamentale dei diritti dell'UE.

Se ne discute in modo neutro, ma fattori ergonomici, innovazione digitale e utilizzo dei dispositivi di protezione non lo sono: a tal proposito è necessario approfondire e prevenire gli effetti che lo smart working, che sempre più lavoratrici praticano all’interno della propria casa, ha sulla loro salute psicofisica. L’aggiornamento dell’accordo europeo sul telelavoro, che comprende una sua trasformazione in Direttiva, chiede alle Organizzazione Sindacali di spingere anche sul fronte di genere nell’individuazione degli elementi e dei rischi connetti al lavoro agile: si va dal diritto al disconnessione, alla formazione, ai percorsi di carriera, fino ai rischi psicosociali.
Dati INAIL certificano che le lavoratrici sono le più colpite dai contagi professionali da Covid-19 e che la prevalenza delle donne negli infortuni in itinere è in costante aumento, causa il
sovraccarico di impegni precedenti e successivi l’ingresso e l’uscita dal lavoro, l’uso di mezzi con scarsa manutenzione o assai datati.

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