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Bonus 75% barriere architettoniche 2025 COS’È
È un’agevolazione fiscale, che prevede una detrazione maggiorata, relativa alle spese sostenute per interventi realizzabili sia sulle singole unità immobiliari che sulle parti comuni degli edifici condominiali. Si tratta di lavori finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche e alla realizzazione di ogni altro strumento che attraverso la comunicazione, la robotica o altro mezzo di tecnologia più avanzata, favorisca la mobilità interna ed esterna all’abitazione per le persone portatrici di handicap in situazione di gravità riconosciute tali ai sensi dell’art. 3, co. 3 della L. n. 104/1992.
La detrazione spetta, quindi, indipendentemente dalla presenza di persone disabili nell’unità immobiliare o nell’edificio oggetto dei lavori.
Gli interventi devono soddisfare le caratteristiche tecniche previste dal decreto ministeriale 14 giugno 1989, n. 236.
I limiti di spesa per questa tipologia di intervento (detrazione 75%) sono:
- € 50.000 per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari di edifici plurifamiliari, funzionalmente indipendenti e con uno o più accessi autonomi dall’esterno;
- € 40.000, moltiplicati per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da 2 a 8 unità immobiliari;
- € 30.000, moltiplicati per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da oltre 8 unità immobiliari.
A CHI SPETTA
Possono usufruire del bonus le persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni, gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale, le società semplici, le associazioni tra professionisti e i soggetti che conseguono reddito d'impresa.
Gli interventi devono essere effettuati su immobili posseduti in base ad un titolo idoneo (proprietà, nuda proprietà, usufrutto, altro diritto reale) oppure detenuti in locazione o in comodato d’uso gratuito registrati. Le spese possono essere sostenute e detratte anche dai familiari conviventi con il possessore o detentore alla data di inizio dei lavori o al momento di sostenimento delle spese anche se antecedenti all’inizio lavori.
Devono essere realizzati, in generale, sulle unità immobiliari ad uso abitativo esistenti e quindi non di nuova costruzione, censite al Catasto urbano. L’unità immobiliari di edifici plurifamiliari, oltre ad avere uno o più accessi autonomi dall’esterno, per essere considerata funzionalmente indipendente deve essere dotata di almeno tre installazioni o manufatti di qualunque genere, quali: impianti per l'acqua, per il gas, per l'energia elettrica, per il riscaldamento di proprietà esclusiva (ad uso/ autonomo esclusivo).
Nel caso di decesso dell’avente diritto o di vendita dell’immobile il beneficio non si trasferisce agli eredi o al nuovo acquirente.
COSA SPETTA
Per le spese sostenute dal 1/01/2022 al 31/12/2025 è riconosciuta la detrazione del 75%.
La detrazione del 75%, in riferimento alle medesime spese, è alternativa
- alla detrazione del 110% (quando l’intervento è trainato al Superbonus);
- alla detrazione ordinaria del 30-36-50% (recupero del patrimonio edilizio dal 2025);
- alla detrazione del 19% (mezzi necessari all’accompagnamento, deambulazione, locomozione e sollevamento).
Dal 1/01/2022 al 31/12/2023 sono detraibili le spese sostenute per rifacimento di scale ed ascensori, l’inserimento di rampe interne ed esterne agli edifici e di servoscala o di piattaforme elevatrici sostituzione di finiture (pavimenti, porte, infissi esterni, terminali degli impianti), rifacimento o adeguamento di impianti tecnologici (servizi igienici, impianti elettrici, citofonici, impianti di ascensori).
Dal 1/01/2024 al 31/12/2025 la detrazione è riconosciuta esclusivamente per interventi aventi ad oggetto scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici (sono quindi esclusi serramenti e infissi o altre tipologie di spesa). Inoltre, al fine di beneficiare della detrazione del 75%, deve essere acquisita un’apposita asseverazione attestante il rispetto dei requisiti previsti dal Decreto ministeriale n. 236/1989 rilasciata dai tecnici abilitati.
COME USUFRUIRNE
La detrazione può essere fruita in dichiarazione dei redditi in cinque rate annuali di pari importo nel caso di spese sostenute negli anni 2022/2023, in dieci rate se sostenute negli anni 2024/2025.
Dal 1/01/2024 possono optare per la cessione del credito e lo sconto in fattura solo i condomìni, le persone fisiche per interventi su edifici unifamiliari o unità abitative site in edifici plurifamiliari, a condizione che il contribuente sia titolare di diritto di proprietà o di diritto reale di godimento sull’unità abitativa adibita ad abitazione principale e abbia un reddito di riferimento non superiore a 15.000 euro salvo che nel nucleo familiare sia presente un soggetto disabile ai sensi dell’art. 3 della Legge n. 104/1992).
Per le spese relative ad interventi di eliminazione delle barriere architettoniche iniziati a partire dal 2025 non è più consentito optare per la cessione del credito e per lo sconto in fattura, fatta eccezione per interventi su immobili danneggiati dagli eventi sismici verificatisi nelle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria il 06/04/2009 e a far data dal 28/08/ 2016 (nel limite complessivo delle risorse stanziate).
Il CAAF può predisporre e trasmettere all’Agenzia delle entrate la dichiarazione dei redditi, oltre ad assicurare la consulenza in relazione ai requisiti e agli adempimenti per fruire dell’agevolazione.
RICAPITOLANDO
BONUS E PRESTAZIONI AGEVOLATE 2025 |
Prestazioni per le abitazioni |
PRESTAZIONE: Bonus 75% barriere architettoniche |
IMPORTO Detrazione 75% con limiti di spesa differenziati: 50.000 € (unità unifamiliari, unità abitative in edifici plurifamiliari) € 40.000 per i condomìni fino a 8 unità immobiliari, € 30.000 per condomìni oltre 8 unità immobiliari |
BENEFICIARIO Possessori e detentori di immobili, compresi familiari conviventi, che effettuano interventi finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche |
DOCUMENTI NECESSARI/REQUISITI Bonifici e fatture attestanti la spesa sostenuta |
SCADENZA E VALIDITÀ Spese sostenute nel periodo 1/01/2022 31/12/2025 |
DOVE VA RICHIESTA |
Pur ribadendo il nostro giudizio critico sulle misure, la guida vuole essere un supporto pratico rispetto ai numerosi bonus disponibili.
La molteplicità di situazioni in essere va esaminata specificamente. È quindi importante rivolgersi ai CAAF CGIL, Centri di Assistenza Fiscale della Cgil; e al Patronato INCA CGIL per una consulenza personalizzata.
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