Con i referendum i giovani sono tornati in massa a votare “C'è una domanda di continuare, non di fermarsi, perché i loro problemi non sono stati risolti”. Lo ha detto Maurizio Landini, ospite di Corrado Formigli a Piazza Pulita su La7, commentando i dati dei referendum dell’8 e 9 giugno.
“Sono un po' arrabbiato e amareggiato perché non abbiamo raggiunto il quorum ed era quello il mio obiettivo – ha argomentato il segretario generale della Cgil -, ma l'esperienza che ho fatto in questi due mesi mi dice anche della necessità di cambiare il sindacato, perché il sindacato deve tornare ad essere quel soggetto che è vicino alle persone, che di nuovo è lì sul territorio dove ci sono i problemi”.
“Non ho raggiunto il quorum, era il nostro obiettivo e non ce l'abbiamo fatta, ma allo stesso tempo – ha concluso Landini -, in un paese dove normalmente il 50% non va a votare e, come si ricordava, chi è al governo ha preso realmente il 25% dei voti, è andato a votare il 30% degli elettori cioè 13 milioni di persone che hanno detto a tutti che il lavoro deve tornare centrale, ed è andata a votare gente che a votare non andava più"
→ Per rivedere la puntata integrale clicca qui