"In questi anni quello che è avvenuto è stata un'idea in cui il Paese cresceva se veniva data libertà al mercato, se vincoli sociali venivano tolti e si è descritta la flessibilità, la precarietà come una necessità di sviluppo e di crescita. Non è stato così e dopo 25 anni dovremmo trarre un bilancio perché questa cosa in realtà ha ridotto i diritti delle persone ma ha ridotto anche gli investimenti, ha favorito una logica di competizione non giocata sulla qualità, sugli investimenti, sulla ricerca ma su una logica del massimo ribasso. Tra l'altro uno dei referendum che noi facciamo affronta proprio il problema degli appalti e delle morti sul lavoro. Quando parlo di leggi balorde parlo non solo di precarietà ma parlo anche di leggi che hanno introdotto addirittura il subappalto a cascata senza limite". Lo ha detto Maurizio Landini intervistato da Monica Maggioni a In mezz'ora su Rai3.
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