Roma, 17 febbraio - "L’incontro ha permesso di ristabilire un serrato confronto sullo stato di attuazione del PNRR. In particolare si tratta di adeguare progressivamente e stabilmente il finanziamento della sanità e di accelerare e orientare gli interventi per il potenziamento dell’assistenza territoriale, la cui debolezza, da tempo denunciata di fronte al dilagare di 'un’altra epidemia', quella delle malattie croniche e della non autosufficienza (come la definisce l’OMS), è stata causa di tanti problemi e di sofferenze anche durante l’emergenza pandemica". È quanto dichiarano Cgil nazionale, Fp Cgil e Spi Cgil in seguito all'incontro tenutosi questa mattina tra il Ministro Speranza, Cgil, Cisl, Uil, e le rispettive categorie.

"Con il Ministro Speranza - spiegano Confederazione, Fp e Spi - si è convenuto che il confronto, per il quale nelle prossime ore sarà fissato un calendario di incontri, dovrà intanto proseguire su tre nodi. Il primo è il Decreto Ministeriale (cosiddetto “DM 71”) per definire finalmente requisiti e standard organizzativi, strutturali e di personale dell’assistenza socio sanitaria territoriale, e su un attento monitoraggio degli investimenti regionali in corso per Case della Comunità, Assistenza Domiciliare Integrata, Ospedali di Comunità. Sono strutture e attività del distretto socio sanitario che devono restare pubbliche e integrarsi con gli interventi sociali".

"Il secondo - proseguono - è quello riguardante il personale, fondamentale per realizzare i progetti e qualsiasi innovazione e rilancio del SSN. Occorre recuperare le gravi carenze di organico, adeguare il fabbisogno formativo, lanciare piani di assunzione e stabilizzazione e quindi stanziare adeguati finanziamenti, ben oltre il termine del PNRR (anno 2026), per rendere strutturali le misure. Il confronto - si sottolinea - riguarda tutte le diverse figure che compongono il ricco mosaico delle professionalità sanitarie e sociali, e deve riguardare anche un nuovo ruolo dei Medici di Medicina Generale interno al SSN".

Terzo tema al centro del confronto saranno "le diverse riforme e investimenti del PNRR, riferiti in particolare alle persone con disabilità e agli anziani non autosufficienti, che stanno coinvolgendo diversi Ministeri, Regioni e Comuni e che vanno ora integrati e armonizzati tra loro, per offrire un nuovo sistema di welfare facilmente accessibile, ad alta integrazione fra sociale e sanità, che promuova la salute, l’autonomia possibile e superi ogni forma di istituzionalizzazione delle persone vulnerabili, anziane non autosufficienti e disabili. Per questo - aggiungono in conclusione Cgil, Fp e Spi - il Ministro si è impegnato ad attivare un confronto presso la Presidenza del Consiglio".