Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, intervenendo sulle misure previste nella manovra economica 2026, ha denunciato le gravi carenze del provvedimento e la totale assenza di risposte ai principali problemi sociali del Paese.

“Investimenti pubblici zero, c’è scritto nella manovra - ha detto Landini a ReStart su Rai3 - . Il ministro Giorgetti ci ha spiegato che andare sotto il 3% permette all’Italia di chiedere i finanziamenti in Europa per investire sulle armi, ed è una manovra che non affronta le emergenze fondamentali che nel nostro Paese esistono”.

Il leader della Cgil ha poi elencato i nodi principali: “La prima si chiama salario, la gente non arriva a fine mese. La seconda si chiama riforma fiscale, perché sono i lavoratori dipendenti e i pensionati che continuano a pagare anche per quelli che non pagano. La terza si chiama sanità pubblica: siamo in presenza di tagli, la gente ha liste d’attesa, c’è chi non riesce a curarsi perché non ha i soldi”.

Un’emergenza che riguarda anche il futuro delle nuove generazioni: “Siamo il Paese che continua a vedere scappare i giovani, che se ne vanno all’estero per livelli di precarietà assurdi e sottosalario”.

Landini ha inoltre criticato la direzione intrapresa dal governo e dal Parlamento: “Stanno allargando ancor di più le maglie sulla logica dell’appalto, del subappalto, del sottoappalto: è la ragione vera dell’aumento delle morti sul lavoro e degli infortuni”.

“Noi abbiamo avanzato delle proposte precise su tutti questi argomenti. Di fatto non è stato accolto quasi nulla - ha poi concluso il leader Cgil -. Con lo sciopero generale del 12 dicembre, chiediamo di cambiare questa legge di bilancio e vogliamo che si apra davvero un confronto, una trattativa per affrontare fisco, pensioni, salario e sanità pubblica”.

→ Per rivedere la puntata integrale clicca qui