La Cgil, con lo slogan ‘Rivolti al Futuro’, organizza una serie di iniziative per aprire un confronto sui temi previdenziali affinché la riforma Fornero venga superata dando così un futuro pensionistico ai giovani, alle donne e ai lavoratori gravosi.

Il Primo appuntamento il 19 luglio nella sede della Cgil nazionale. Al centro dell’incontro la pensione per le nuove generazioni. 

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Pensioni: Cgil, il 19 luglio a Roma prima iniziativa ‘Rivolti al Futuro’ sui giovani

Appuntamento alle ore 10 in corso d’Italia, 25. Partecipa il segretario generale Maurizio Landini
Pensioni: Cgil, il 19 luglio a Roma prima iniziativa ‘Rivolti al Futuro’ sui giovani
Pensioni: Cgil, il 19 luglio a Roma prima iniziativa ‘Rivolti al Futuro’ sui giovani

Un’iniziativa che in una fase così delicata dal punto di vista politico assume particolare rilevanza. Il 19 luglio si parlerà di giovani, e sarà solo il primo di una serie di momenti di confronto sul tema previdenziale che verrà poi declinato su altre due grandi categorie: donne e lavoratori gravosi.

“È necessario che il Governo riapra il confronto con Cgil, Cisl e Uil il prima possibile nella direzione della Piattaforma unitaria – sostiene la Confederazione -, che rimane la proposta su cui confrontarci e su cui discutere di una vera riforma previdenziale, che superi strutturalmente l’impianto complessivo della Legge Fornero e che guardi anche ai giovani. Con l’attuale sistema – denuncia – per loro non c’è futuro pensionistico dignitoso”.

Cinque le azioni su cui si concentrerà l’iniziativa del sindacato: 1) Garantire al giovani un lavoro vero per una pensione dignitosa; 2) Istituire una pensione contributiva di garanzia per permettere anche ai giovani e a tutti coloro che fanno lavori discontinui o con retribuzioni basse, di poter contare su una pensione dignitosa; 3) Rimuovere i vincoli attualmente previsti per accedere alla pensione nel sistema contributivo, che penalizzano i bassi salari e i lavori discontinui; 4) Superare l’attuale meccanismo legato all’aspettativa di vita, che condanna i giovani ad andare in pensione dopo i 70 anni, penalizzandoli anche nel calcolo della pensione; 5) Favorire l’adesione dei giovani alla previdenza complementare.

Il secondo appuntamento dal titolo ‘Dis(uguaglianze) di genere nel sistema previdenziale’ si terrà il 12 novembre.

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