Roma, 1 febbraio - "I dati di bilancio dell'Inps, per quanto concerne la gestione finanziaria degli interventi previdenziali e in particolare quelli rivolti ai lavoratori dipendenti, evidenziano una situazione di equilibrio e dei sostanziali miglioramenti contabili a causa dei tagli alle prestazioni effettuati in questi anni, e ci danno la conferma che è possibile operare modifiche al nostro sistema previdenziale". È quanto dichiara il segretario confederale della Cgil Roberto Ghiselli a commento della Relazione della Corte dei Conti sulla gestione finanziaria dell'Inps per il 2016.“Il chiarimento operato dalla norma della legge di bilancio per il 2018 sulla natura definitiva dei trasferimenti dello Stato all’Istituto, che prima venivano considerati impropriamente debiti dell’Inps con il risultato di evidenziare passività inesistenti, ha parzialmente risolto un problema sollevato più volte dal Civ e dalle organizzazioni sindacali”, sostiene Ghiselli. “Se ora si proseguirà nella direzione di una maggiore trasparenza del bilancio previdenziale valutando diversamente sia le spese di natura assistenziale che le imposte - prosegue - si avrà la conferma che, anche dal punto di vista delle compatibilità economiche, vi sono le condizioni per apportare al sistema previdenziale quelle modifiche strutturali necessarie a superare le innumerevoli storture e rigidità della legge Monti-Fornero”.“Permangono invece notevoli problemi dal punto di vista della gestione complessiva dell'Istituto, come ribadito e evidenziato dalla Corte dei Conti”, aggiunge il segretario confederale della Cgil. “Problemi che - conclude - rendono necessario un intervento urgente sulla sua governance, superando la stagione della centralizzazione dei poteri e rafforzando il ruolo di indirizzo e controllo di chi rappresenta i contribuenti del sistema, ovvero i lavoratori e le imprese".