Circa 600mila studenti universitari si stabiliscono in altre città della propria o di altre regioni per proseguire il proprio percorso scolastico, sostenendo spese che incidono pesantemente sui redditi delle famiglie, in un mercato caratterizzato da forme di irregolarità, elusione ed evasione fiscale.CGIL, SUNIA e Unione degli Universitari hanno elaborato una guida con la finalità di fornire informazioni utili alle famiglie ed agli studenti fuori sede per orientarsi nel mercato abitativo per i fuori sede, conoscere le normative vigenti, le violazioni più ricorrenti e le possibili tutele, le condizioni di legalità, i benefici fiscali.Le nostre organizzazioni, consapevoli che, nell'ambito di un progetto complessivo di diritto allo studio, sono necessarie forme più consistenti di sostegno abitativo per gli studenti fuori sede, hanno più volte denunciato le carenze di un sistema che non offre un sostegno adeguate ad un numero sempre crescente di studenti e famiglie, costrette a modificare scelte e comportamenti pur di non rinunciare ad  investire nella formazione.Risulta prioritario ampliare il parco alloggi pubblico per studenti in tutte le città universitarie, in particolare in quelle a più alta densità abitativa. Soluzioni possono essere individuate anche nell'ambito dei programmi volti alla riqualificazione di aree urbane degradate, prevedendo quote di alloggi in locazione per gli gli studenti fuori sede.E' inoltre necessario rifinanziare la Legge 338/2000 per l'edilizia residenziale universitaria, aumentando gli stanziamenti, semplificando le procedure, perfezionando i criteri esistenti di partecipazione al bando.https://www2.cgil.it/admin_nv47t8g34/wp-content/uploads/2017/10/Guida-per-studenti-fuori-sede.pdf