Roma, 11 marzo – “O i brevetti o la vita!”. Con questo slogan il Comitato italiano della Campagna Europea “Right2Cure #NoprofitOnPandemic”, di cui la Cgil fa parte, ha lanciato per oggi una “Giornata della firma” a sostegno dell'Iniziativa dei Cittadini Europei “Nessun profitto sulla pandemia. Tutti hanno diritto alla protezione da Covid-19”.Il vasto cartello di organizzazioni, 70 solo in Italia, con questa ICE chiede che l'accesso a vaccini e cure anti-pandemiche sia gratuito e garantito a tutti a livello globale, trasparenza e controllo sul denaro pubblico utilizzato per sviluppare le tecnologie sanitarie e nessun profitto delle aziende farmaceutiche a scapito della salute delle persone. Occorrono un milione di firme, di cui 180 mila nel nostro Paese, per potersi rivolgere direttamente alla Commissione europea e proporre un atto legislativo concreto. Ne sono state raccolte oltre 100.000 a livello europeo, di cui 30.000 in Italia.La data di oggi è stata scelta perché si riunisce il Consiglio del TRIPs (accordo sui diritti di proprietà intellettuale) dell'Organizzazione Mondiale del Commercio per discutere la richiesta di India e Sudafrica di moratoria temporanea per i brevetti sui vaccini e sui farmaci anti Covid-19, per poterli produrre su scala mondiale in quantità sufficienti al fabbisogno dei popoli. A tal proposito, i promotori di Right2Cure sollecitano una risposta del Presidente del Consiglio Mario Draghi alla missiva inviatagli lo scorso 5 marzo per chiedere al governo italiano di sostenere la moratoria.Di tutto questo si discuterà nel pomeriggio, dalle ore 17 alle ore 19, in una maratona Facebook con i membri del Comitato promotore e del Comitato nazionale, che sarà possibile seguire sulla pagina della Campagna (Right2Cure/DirittoallaCura pagina italiana dell'ICE).Anche il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, su Collettiva.it ha lanciato un appello per la raccolta firme: “Per sconfiggere il virus servono i vaccini e serve che in tutto il mondo tutte le persone siano vaccinate. E allora il vaccino deve essere un diritto, gratuito, e deve essere accessibile a tutti. Questa – sostiene Landini – è la vera battaglia che dobbiamo fare, una battaglia di civiltà. E questo vuol dire mettere al centro non il profitto, non l'economia, non le multinazionali, ma il lavoro, le persone e la giustizia sociale”.Per il video di Maurizio Landini: Collettiva.it In allegato il Comunicato stampa del Comitato italiano della Campagna “Diritto alla Cura. Nessun profitto sulla pandemia” e l'elenco dei promotori e degli aderenti alla CampagnaPer maggiori informazioni: noprofitonpandemic.euPer firmare l’iniziativa: eci.ec.europa.eu