Roma, 9 febbraio - “Da anni, insieme alle altre organizzazioni sindacali, chiediamo a Governo e enti preposti di avviare una grande operazione di verità sulle morti sul lavoro e di adottare misure adeguate per favorire la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Non può che farci piacere, quindi, che un grande quotidiano come 'la Repubblica' si occupi di questo dramma. L’inchiesta pubblicata oggi sulle sue pagine conferma quanto da noi denunciato da tempo, ovvero la sostanziale sottovalutazione del fenomeno da parte delle statistiche Inail e, conseguentemente, dei decisori politici”. Così Sebastiano Calleri, responsabile Salute e Sicurezza della Cgil nazionale.

“La Cgil - prosegue il dirigente sindacale - è pronta a fornire analisi e dati sulla situazione, descritta dalle migliaia di nostri delegati, Rls e Rsu che ogni giorno si battono per ottenere condizioni di lavoro civili e per affermare i valori della prevenzione, della salute, della sicurezza”.“È assolutamente necessario e urgente riaprire un dibattito sul lavoro e le sue condizioni, temi - conclude Calleri - su cui è incentrata la Carta dei diritti promossa dalla Cgil e sostenuta dal percorso referendario”.