Roma, 6 giugno 2025. Il presidente della CUT Colombia, Fabio Arías, è stato attaccato dalle autorità di Bogotá per le proteste avvenute durante lo sciopero del 28 e 29 maggio, indetto contro l’affossamento della consultazione popolare sulla riforma del lavoro. La CGIL, nel denunciare questo episodio come parte di una più ampia repressione dei diritti sindacali a livello globale, esprime la propria incondizionata solidarietà al presidente della CUT Colombia.

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Abbiamo appreso con preoccupazione che in Colombia, in particolare a Bogotá, le istituzioni locali hanno lanciato un attacco alla libertà di associazione e di protesta. Durante lo sciopero del 28 e 29 maggio, indetto contro l'affossamento della consultazione popolare sulla riforma del lavoro da parte del Congresso, il sindaco di Bogotà ha attaccato il presidente della CUT Colombia, Fabio Arías, per alcune proteste organizzate che hanno temporaneamente paralizzato il traffico.

Purtroppo, l'attacco alle libertà sindacali, al diritto di sciopero e alle forme di protesta si sta diffondendo in tutto il mondo. In Italia, è stato appena approvato un disegno di legge liberticida sulla "sicurezza" che mira a limitare la libertà di protesta, prevedendo pene molto elevate per chi occupa il suolo pubblico durante le manifestazioni sindacali.

Riteniamo che questi attacchi debbano essere fermamente respinti a livello nazionale e internazionale e che la libertà di associazione e il sacrosanto diritto di protesta dei lavoratori e di tutti i cittadini debbano essere preservati. Come CGIL, esprimiamo la nostra incondizionata solidarietà al presidente della CUT Colombia, Fabio Arías, e ci schieriamo al fianco dei lavoratori colombiani che stanno sostenendo un'importante riforma del lavoro che migliorerebbe le loro condizioni.

Anche in Italia, domenica 8 e 9 giugno, si terrà un referendum su lavoro e cittadinanza per migliorare le condizioni di lavoro e garantire i diritti civili. I diritti e le lotte non conoscono confini e vanno difesi in tutto il mondo. In qualità di coordinatori della Rete Internazionale dei Sindacati Antifascisti, stiamo elaborando una strategia a livello internazionale per fermare l'attacco ai diritti sindacali e di cittadinanza. Solidarietà con la CUT Colombia!

In solidarietà!

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Messaje de solidariedad para Fabio Arías, Presidente de la CUT Colombia

Aprendimos con preocupación que en Colombia, concretamente en Bogotá, se ha producido un ataque por parte de las instituciones locales a la libertad sindical y de protesta. Durante el paro del 28 y 29 de mayo contra el hundimiento de la consulta popular sobre la reforma laboral por parte del Congreso, el alcalde de Bogotá atacó al presidente de la CUT Colombia, Fabio Arías, por algunas protestas organizadas que bloquearon momentáneamente el tráfico.

El ataque a las libertades sindicales, al derecho de huelga y a las formas de protesta es, lamentablemente, un virus que se está extendiendo por todo el mundo. En Italia acaba de aprobarse un proyecto de ley sobre 'seguridad' liberticida finalizado a limitar la libertad de protesta, con penas muy elevadas para quienes ocupen el suelo público durante las manifestaciones sindicales.

Creemos que estos ataques deben ser rechazados con firmeza a nivel nacional e internacional, que debe preservarse la libertad sindical y el derecho sacrosanto a la protesta de los trabajadores y trabajadoras y de todos los ciudadanos y ciudadanas. Como CGIL, expresamos nuestra solidaridad incondicional al presidente de la CUT, Fabio Arías, y nos posicionamos al lado de las trabajadoras y los trabajadores que en Colombia están apoyando una importante reforma laboral que mejoraría sus condiciones.

En Italia también el domingo 8 y 9 de junio se votará para 5 referéndum sobre el trabajo y la ciudadanía, para mejorar las condiciones laborales y garantizar los derechos civiles. Los derechos y las luchas no tienen fronteras y deben defenderse en todo el mundo. Como coordinadores de la Red Internacional de Sindicatos Antifascistas estamos en primera linea para elaborar una estrategia a nivel internacional finalizada a detener el ataque a los derechos sindicales y de ciudadanía ¡Solidaridad con la CUT Colombia!

En solidaridad!

Roma, 6 de Junio de 2025