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Il Sudafrica ha assunto la presidenza del G20 fino a dicembre 2025, ponendo al centro della sua agenda i temi della solidarietà, dell’uguaglianza e della sostenibilità.
Come di consueto, si svolgerà nell’ambito del G20 il vertice sindacale del Labour 20, il gruppo di engagement ufficiale del G20 coordinato dalla Confederazione Sindacale Internazionale (CSI) e dal Comitato Consultivo Sindacale (TUAC). Il titolo dell’evento del Labour 20 è: “Promuovere la solidarietà, l'uguaglianza e la sostenibilità attraverso un nuovo contratto sociale”, e si terrà a Fancourt, George, in Sudafrica, il 28 e 29 luglio, dove seguirà l’incontro dei ministri del Lavoro del G20 previsto per il 30 e 31 luglio.
Per la CGIL nazionale parteciperà Salvatore Marra, coordinatore delle Politiche Europee e Internazionali.
Il Labour 20 ha elaborato una dichiarazione per i ministri del Lavoro del G20 che sottolinea le seguenti priorità:
Sostenere il lavoro dignitoso, affrontare le disuguaglianze e la diminuzione della quota di reddito da lavoro sul PIL
Il Labour 20 sollecita investimenti mirati, salari dignitosi e il pieno rispetto dei diritti sindacali, da garantire attraverso la ratifica e l’applicazione effettiva delle Convenzioni fondamentali dell’OIL. È fondamentale creare posti di lavoro sostenibili, promuovere la contrattazione collettiva su larga scala e costruire sistemi di protezione sociale universali. Il G20 viene invitato a contrastare la precarietà, rafforzare la sicurezza sul lavoro e impedire che politiche di austerità e vincoli di bilancio ostacolino i diritti dei lavoratori e una crescita equa e inclusiva.
Digitalizzazione e futuro inclusivo del lavoro
La digitalizzazione e l'intelligenza artificiale stanno trasformando il mondo del lavoro, ma portano con sé rischi concreti per i diritti, la privacy e l’occupazione. Il Labour 20 chiede regole chiare sugli algoritmi, supervisione umana nei processi decisionali e il coinvolgimento dei sindacati. È essenziale tutelare i lavoratori delle piattaforme digitali. Nel Sud globale, il G20 deve investire in infrastrutture digitali, accesso equo e sviluppo di competenze, con particolare attenzione a donne e giovani, per garantire una transizione digitale inclusiva e rispettosa dei diritti.
Una transizione giusta
La lotta al cambiamento climatico deve procedere di pari passo con la tutela dei lavoratori. I ministri del Lavoro del G20 sono chiamati a sostenere politiche industriali attive, programmi di formazione green, protezione sociale universale e un dialogo sociale costante. Il Labour 20 chiede fondi climatici che tengano conto delle ricadute occupazionali, supportino la riqualificazione dei lavoratori, gestiscano le perdite di posti di lavoro e includano l’economia informale nelle strategie di adattamento climatico.
Parità di genere e inclusione dei giovani per un mondo del lavoro inclusivo
Il Labour 20 accoglie con favore l’impegno della Presidenza sudafricana per rilanciare e ampliare l’obiettivo di Brisbane sulla parità di genere e salariale. Si richiedono riforme concrete per rimuovere le barriere all’occupazione femminile, formalizzare il lavoro di cura e superare la segregazione occupazionale. Sono necessarie politiche mirate allo sviluppo delle competenze verdi e digitali e alla riduzione del divario retributivo di genere, attraverso leggi efficaci, trasparenza salariale e contrattazione collettiva. Infine, occorre promuovere misure specifiche per garantire un lavoro dignitoso a giovani, migranti e richiedenti asilo.
→ Dichiarazione del Labour 20 ai ministri del Lavoro del G20 2025 EN - IT