Labour 20, il gruppo di engagment ufficiale del G20 che riunisce i rappresentanti delle organizzazioni sindacali dei vari Paesi membri, coordinato dalla Confederazione Internazionale dei Sindacati, ITUC – CSI, e dal Comitato consultivo sindacale (TUAC) presso l’OCSE, ha elaborato una dichiarazione per il G20 in Sud Africa che ne ha assunto la presidenza il 1° dicembre 2024.

La dichiarazione, dal titolo “Promuovere la solidarietà, l’uguaglianza e la sostenibilità attraverso un nuovo contratto sociale”, contiene le seguenti priorità per la presidenza sudafricana del G20:

Un impegno forte per il lavoro dignitoso e la riduzione delle disuguaglianze

L20 sollecita i leader del G20 a promuovere un’occupazione di qualità, con salari adeguati e pieni diritti per tutti i lavoratori, a prescindere dal loro status giuridico. Viene chiesta una particolare attenzione alla tutela dei diritti sindacali, al rafforzamento della contrattazione collettiva e alla protezione sociale universale. La dichiarazione sottolinea inoltre l’urgenza di affrontare la precarietà del lavoro e le disuguaglianze, promuovendo l’inclusione delle donne, dei giovani e dei gruppi più vulnerabili nella società e nel mercato del lavoro.

Una transizione giusta per affrontare le sfide della sostenibilità e del futuro del lavoro

Di fronte alla crisi climatica e all’evoluzione tecnologica, L20 invita il G20 a garantire che i cambiamenti in atto avvengano in modo equo, con il coinvolgimento delle parti sociali. Chiede investimenti nella creazione di posti di lavoro verdi, nella formazione e riqualificazione dei lavoratori, nel rafforzamento delle reti di protezione sociale e nella definizione di regole chiare per un uso etico e sicuro dell’intelligenza artificiale. La transizione deve essere costruita attraverso il dialogo sociale e finalizzata a garantire diritti, equità e sostenibilità.

Più spazio fiscale e riforma della finanza globale per investire a favore delle persone

Infine, L20 sottolinea l’importanza di garantire ai Paesi, in particolare a quelli in via di sviluppo, le risorse necessarie per investire a favore delle persone. Invita il G20 a respingere le politiche di austerità, ad adottare sistemi fiscali più equi — con imposte su ricchezze ed extraprofitti — e a sostenere una riforma del sistema del debito sovrano. Chiede inoltre il rispetto degli impegni in materia di aiuto pubblico allo sviluppo (APS) e la creazione di un fondo globale per la protezione sociale, riconoscendo il ruolo centrale dell’ONU nella costruzione di un ordine internazionale più giusto, democratico e orientato alla pace.

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