Il comunicato finale del vertice L20, tenutosi il 28-29 luglio 2025 a George, in Sudafrica, raccoglie le priorità e le rivendicazioni dei rappresentanti sindacali dei Paesi del G20 e del movimento sindacale globale.

In un contesto segnato da crisi globali interconnesse, il vertice ha riaffermato la centralità del lavoro dignitoso, della giustizia sociale e di un multilateralismo democratico nella governance globale.

Tra i temi chiave: sfide geopolitiche e rafforzamento del multilateralismo; politiche industriali e transizione giusta; diritti dei lavoratori e lotta al lavoro nero e alla precarietà; giustizia fiscale e riforma dell’architettura finanziaria; impatto della digitalizzazione e dell’intelligenza artificiale; aumento delle disuguaglianze e necessità di salari più alti.

Il vertice ha inoltre chiesto:

  • l’introduzione di una tassa sul patrimonio dei miliardari e sulle transazioni finanziarie;
  • condannato l’impatto dell’austerità sui servizi pubblici e sui lavoratori;
  • sollecitato la formalizzazione del lavoro informale, la contrattazione collettiva e sistemi di protezione sociale universali.

Una parte importante del comunicato è stata dedicata alla condanna delle violenze a Gaza e all’occupazione della Palestina, con una forte richiesta di rispetto del diritto internazionale e di protezione dei diritti umani.

L20 ha lanciato un appello per un ordine globale più equo, inclusivo e centrato sul lavoro: non c’è futuro sostenibile senza mettere i lavoratori al centro della trasformazione economica e sociale.

Il vertice di L20 ha inoltre presentato al G20 la dichiarazione dal titolo “Promuovere la solidarietà, l’uguaglianza e la sostenibilità attraverso un nuovo contratto sociale”, insieme alla dichiarazione congiunta elaborata dal gruppo di engagement dei sindacati del Labour 20 e dal gruppo di engagement ufficiale degli imprenditori Business 20, rivolta ai ministri del Lavoro e dell’Occupazione del G20.


Di seguito riportiamo il comunicato in italiano e in inglese