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Di seguito riportiamo il messaggio di solidarietà del coordinatore delle Politiche Europee e Internazionali, inviato alle centrali sindacali argentine CGT (Confederazione Generale del Lavoro), CTA-A (Centrale dei Lavoratori dell’Argentina – Autonoma) e CTA-T (Centrale dei Lavoratori dell’Argentina – dei Lavoratori), a sostegno della mobilitazione del 18 dicembre e in difesa dei diritti del lavoro e dell’istruzione pubblica.
Care compagne e cari compagni,
Vi scriviamo per esprimere solidarietà e sostegno alla mobilitazione del 18 dicembre contro la riforma del lavoro e dell'istruzione del Governo Milei.
Siamo consapevoli del tentativo di Milei di ridurre i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori e di cancellare le conquiste di cento anni di storia sindacale argentina, eliminando il dialogo sociale e la contrattazione collettiva e mettendo in discussione lo stesso ruolo della rappresentanza sindacale.
La riforma del lavoro, insieme a quella dell'istruzione, che mira a una crescente privatizzazione del settore e all'eliminazione del ruolo della scuola pubblica e dell'istruzione libera, punta a creare una società "schiavizzata" e priva di pensiero critico.
Siamo consapevoli che questo ennesimo tentativo di Milei di eliminare lo stato sociale coincide con il progetto portato avanti dall'estrema destra in tutto il mondo.
Siamo e saremo al vostro fianco per combattere questo piano iniquo e ingiusto.
Auguriamo successo alla mobilitazione del prossimo 18 dicembre.
Con solidarietà!
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Queridas compañeras, queridos compañeros,
Les escribimos para expresar nuestra solidaridad y nuestro apoyo a la movilización del próximo 18 de diciembre contra la reforma laboral y educativa del gobierno de Milei.
Somos conscientes del intento de Milei de reducir los derechos de las trabajadoras y los trabajadores y de borrar las conquistas de cien años de historia sindical argentina, eliminando el diálogo social y la negociación colectiva, y cuestionando el mismo papel de la representación sindical.
La reforma laboral, junto con la reforma de la educación, que tiende a una creciente privatización del sector y a eliminar el papel de la escuela pública y de la libre enseñanza, tiene como objetivo crear una sociedad ‘esclavizada’ y sin pensamiento crítico.
Somos conscientes de que este enésimo intento de Milei de eliminar el estado de bienestar coincide con el proyecto que la extrema derecha está llevando a cabo en todo el mundo.
Estamos y estaremos a su lado para combatir este plan inicuo e injusto.
¡Les deseamos éxito para la movilización del próximo 18 diciembre,
Solidaridad!






