Roma, 6 dicembre - “Ci sono eventi ai quali lo Stato deve prestare grande attenzione ed esprimersi con altrettanta grande fermezza e tempestività in modo da tenere ben saldo il legame con i suoi cittadini a difesa dei principi costituzionali e dei valori irrinunciabili della legalità. Quanto accaduto nella scuola del comune di Serino in provincia di Avellino è uno di questi casi, di fronte ai quali sarebbe colpevole rimanere silenti”. Con queste parole si apre la lettera inviata oggi dal segretario confederale della Cgil Giuseppe Massafra e dal segretario generale della Flc Cgil Francesco Sinopoli al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Marco Bussetti e al Ministro degli Interni Matteo Salvini, in merito alla partecipazione di Mario Mori e Giuseppe de Donno, entrambi condannati in primo grado nel processo per la trattativa Stato-mafia, ad un’iniziativa rivolta a giovani studenti sui temi della legalità.la lettera integrale