Ministro Orlando rispetti gli impegni assunti per il progetto “Ufficio per il processo”


Roma, 5 maggio - I tirocinanti della giustizia hanno organizzato per oggi un flash mob davanti al Ministero della Giustizia per sollecitare il Ministro Andrea Orlando al rispetto degli impegni assunti ed emanare il secondo decreto di riparto dei posti per l'Ufficio del Processo. Con cartelli e sveglie al collo, si sono presentati in via Arenula per gridare a gran voce 'Sveglia Signor Ministro, l'intervallo è finito!'. A darne notizia sono la Cgil e la Fp Cgil.“I tirocinanti della giustizia sono lavoratori svantaggiati, colpiti duramente dalla crisi economica in corso, che dal 2010 svolgono un'attività lavorativa negli uffici giudiziari, sotto la forma impropria del tirocinio”, affermano Cgil e Fp Cgil. “Sono lavoratori a tutti gli effetti - aggiungono - che danno un apporto fondamentale per il corretto svolgimento delle procedure giudiziarie, retribuiti con un compenso decisamente irrisorio, 350 euro al mese, che supera di gran lunga il limite della decenza”."Dopo oltre 5 anni di partecipazione ai progetti formativi all'interno degli uffici giudiziari è il momento di avviare un un vero percorso, nel rispetto delle norme di legge, che riconosca queste persone per quello che sono. Dei lavoratori a tutti gli effetti”, prosegue il sindacato di Corso d'Italia insieme alla categoria dei servizi pubblici.“Il 30 novembre, inoltre, il primo progetto 'Ufficio per il Processo' finirà e i tirocinanti non solo non hanno avuto rassicurazioni sul loro futuro ma non è stata garantita l'opportunità di inserimento nel percorso neanche all'intera platea interessata. Solo 1.150 lavoratori su 2.500, infatti, sono attualmente impiegati negli uffici giudiziari. È assolutamente necessario, a questo punto, aprire immediatamente il tavolo presso la Conferenza delle regioni in modo da riassorbire l'intera platea nonché emettere il secondo decreto di riparto dei posti per l'Ufficio per il processo”, concludono Cgil e Fp Cgil.