Roma, 21 febbraio - Alta l’adesione allo sciopero del settore legno e arredo, dopo la rottura delle trattative con Federlegno per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro. “Migliaia di lavoratrici e lavoratori, operai e impiegati, - sottolinea la segretaria confederale della Cgil nazionale, Ivana Galli - hanno partecipato oggi alle quattro manifestazioni unitarie di Milano, Treviso, Pesaro e Bari, con percentuali di adesione allo sciopero di oltre il 70 per cento nel settore e punte del 100 per cento in molte aziende dei distretti”.“L'idea di non riconoscere il giusto salario richiesto e soprattutto le proposte di aumentare le quote di lavoro precario e di avere mano libera sull'organizzazione del lavoro, da parte di Federlegno Confindustria, - sottolinea la dirigente sindacale - sono state oggi rispedite al mittente da un'adesione allo sciopero oltre le nostre aspettative”.“L'accordo interconfederale del 2018 - conclude Galli - mette al centro il riconoscimento delle relazioni industriali, la valorizzazione del buon lavoro e di una produttività da rilanciare con più partecipazione. Noi siamo pronti a rilanciare questa sfida e confidiamo sulle tante imprese che, come noi, vogliono scommettere sulla qualità e l'innovazione”.