Roma, 12 luglio - "Se l'Autorità per l'energia ha sentito la necessità di proporre lo strumento di Tutela Simile è perché, secondo noi, è cosciente degli effetti e delle difficoltà che si troveranno ad affrontare milioni di famiglie e piccole imprese dal 2018 con la soppressione del mercato tutelato". Così Antonio Filippi, responsabile delle politiche energetiche della Cgil nazionale commenta quanto proposto dall'Autorità per l'energia.“L'annuncio dell'Autorità - prosegue il dirigente sindacale - conferma quindi quanto denuciato da tempo dalla Cgil: con la soppressione dell'Acquirente Unico per l’energia elettrica e il gas verrà a mancare la vera garanzia di contenimento dei costi in bolletta, che altrimenti potrebbero lievitare, come già successo”."Per la Cgil - sostiene Filippi - il passaggio al mercato libero deve essere per l'utente esclusivamente volontario, dettato dalla convenienza e non da atti obbligatori - conclude - come previsto dal Ddl Concorrenza, attualmente in esame del Senato".