Questa mattina una delegazione de l’Italia sono anch’io e dei giovani di Italiani senza cittadinanza è stata ricevuta al Senato dalla presidente della commissione Affari Costituzionali Finocchiaro, dalla relatrice del ddl di riforma della cittadinanza Lo Moro e da altri senatori e senatrici della commissione, fra cui la senatrice De Petris di SI.La delegazione ha espresso la forte preoccupazione per la mancata calendarizzazione del disegno di legge, approvato dalla Camera esattamente un anno fa e da allora fermo al Senato. Hanno evidenziato il rischio che se la discussione venisse rinviata a dopo il voto sul Referendum costituzionale, le sorti del ddl diventerebbero molto più incerte, visto l’influenza che quel voto avrà sulle sorti della legislatura e sugli equilibri politici.Hanno dunque insistito perché la discussione inizi immediatamente per concludersi rapidamente con un voto positivo, che consentirebbe a circa un milione di giovani di origine straniera di acquisire finalmente la cittadinanza italiana. Le condizioni ci sono, visto che alla Camera il ddl è stato votato dalla maggioranza e da SI,  con l’astensione dei 5 stelle.I giovani di origine straniera presenti hanno ribadito con forza quanto incida negativamente sui loro diritti, ma anche sulla possibilità di una piena integrazione questa situazione, in cui sono cittadini di fatto ma non per legge.La senatrice Finocchiaro, dopo aver espresso le proprie perplessità sull’opportunità politica di andare adesso  a un voto sul ddl, col rischio che si scateni un clima rissoso e poco produttivo, si è alla fine impegnata a dare una risposta definitiva fra due settimane, dopo aver interpellato i vari gruppi del Senato. Pieno accordo con le istanze avanzate dalla delegazione ha manifestato invece la senatrice De Petris, che ha dato la piena disponibilità del suo partito ad affrontare subito la discussione ed approvare il ddl.Intanto, alle 15 è stato confermato il flash mob davanti al Pantheon a Roma e in altre città italiane, per essere finalmente cittadini e non più solo fantasmi!La Campagna L’Italia sono anch’io è promossa da Acli, Arci, Asgi, Caritas Italiana, Centro Astalli, Cgil, Cnca, Comitato 1° Marzo, Comune di Reggio Emilia, Comunità di Sant'Egidio, Coordinamento Enti Locali Per La Pace, Emmaus, Fcei, Legambiente, Libera, Lunaria, Migrantes, Il Razzismo è Una Brutta Storia, Rete G2 - Seconde Generazioni , Tavola Della Pace, Terra del Fuoco, Ugl, Uil, UispRoma, 13 ottobre 2016