Primo numero dell'Almanacco dell'economia del sindacato di Corso d'Italia


“L'Italia sembra anticipare una tendenza generale alla stagnazione, il che confermerebbe una strategia del governo che non funziona e l'assenza di una vera ripresa”. Questo il netto giudizio della Cgil, che trova riprova nell'analisi dei principali indicatori macroeconomici nazionali, curata dall'area delle politiche economiche, e riportata nel primo numero dell'Almanacco dell'economia del sindacato di Corso d'Italia.

Renzi continua a dichiarare che l'Italia cresce, ma la Cgil nel suo studio evidenzia: “il governo scambia le fluttuazioni positive di natura congiunturale per una ripresa strutturale dell'economia italiana e, anziché scegliere una politica economica realmente espansiva e aprire una vertenza europea, ha mistificato dati e analisi, alimentando la comprensibile speranza popolare di uscire dalla crisi”. Per questo la Cgil, a partire dal mese di dicembre, diffonderà con cadenza mensile una elaborazione che illustrerà in modo oggettivo le statistiche sull'andamento dell'economia italiana.

In allegato la prima edizione dell'Almanacco, che riporta una tabella con i principali indicatori macroeconomici divisa in cinque sezioni: nella prima vengono analizzati i conti nazionali che compongono la crescita dal lato della domanda aggregata; nella seconda la produzione e l’industria; nella terza l’inflazione; nella quarta il mercato del lavoro; nell'ultima i salari.

In allegato pubblichiamo il primo numero de 'l'Almanacco dell'economia' con la relativa nota metodologica.


Allegati: 

Almanacco-1_10-dic-2015

Metodologia_degli_indicatori