(U.S. Cgil-Cisl-Uil) -Roma 21 giu- "Dalla relazione annuale, presentata oggi, ci  saremmo aspettati elaborazioni ed analisi sui  dati in suo possesso, che avrebbero potuto fornire al Parlamento ed all’opinione pubblica, un quadro certo sulle controversie nei servizi pubblici essenziali" E' quanto scrivono in una nota unitaria i Segretari confederali di Cgil Cisl e Uil, Vincenzo Colla, Andrea Cuccello ed Antonio Foccillo, commentando i contenuti della relazione sull'attività della Commissione di garanzia  per il diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali, svolta stamani al suo Presidente, Giuseppe Santoro Passarelli, alla Camera dei Deputati."Ad esempio -specificano-, quali sono i dati in ordine al numero dei conflitti collettivi, alle motivazioni, alla distribuzione geografica, quali sigle sindacali proclamanti ? Inoltre c'è stata una totale omissione -è ancora la critica delle confederazioni sindacali- rispetto alla provvisoria regolamentazione sul trasporto pubblico locale,  adottata dalla Commissione con delibera n.18/138 protocollata il 7 maggio 2018".Per Colla, Cuccello e Foccillo, infatti,  la Commissione di Garanzia, con quella delibera, "ha scelto la strada sbagliata, trasformandosi  da garante a parte in causa, evitando di affrontare seriamente i motivi della proliferazione degli scioperi, promossi da sigle sindacali che rappresentano pochissimi associati, comprimendo un importante diritto costituzionale ed andando a peggiorare un accordo trovato tra le parti, come previsto dalla legge 146/90, attraverso la contrattazione, con equilibrio e responsabilità, raddoppiando l’intervallo tra le azioni di sciopero da 10 a 20 giorni in modo improprio".Da ciò la valutazione che "i fatti posti in essere dal garante, abbiano determinato una restrizione della facoltà di esercizio del diritto di sciopero e per questo motivo -fanno sapere Cgil, Cisl e Uil-  sosterremo l’azione legale/amministrativa per l’annullamento della delibera in questione, intentata dalla  FiltCgil, FitCIsl e Uiltrasporti con l’obiettivo di  restituire efficacia, come prevede la legge, al diritto di sciopero ma anche al diritto di libertà di circolazione degli utenti. La delibera della Commissione, infatti, -è la conclusione dei sindacalisti Colla Cuccello e Foccillo- genera una regolamentazione non condivisa  dalle organizzazioni sindacali, una situazione di incertezza delle regole e  di sfiducia nella imparzialità dell’Organo di garanzia, di grave pregiudizio per diritti degli utenti, che possono trovarsi  esposti ad una conflittualità esasperata proprio da regole troppo restrittive".