Roma, 13 aprile - "A quindici giorni dalla giornata mondiale sulla sicurezza sul lavoro, la cronaca quotidiana continua a registrare uno stillicidio di morti e feriti. Occorre, quindi, evitare rituali celebrazioni e concentrare l'attenzione di tutte le istituzioni, le forze politiche, le parti sociali, sulle azioni concrete da adottare per mettere in sicurezza il lavoro". È quanto dichiara il segretario confederale della Cgil Franco Martini."È necessario - sottolinea - agire su più fronti, dalla prevenzione, che deve tornare ad essere un pilastro del Servizio Sanitario Nazionale, ad un efficace sistema di controlli nei luoghi di lavoro. Dalla lotta alla precarietà alle nuove regole negli appalti, agli investimenti per l'innovazione e per la formazione delle risorse umane"."La sicurezza deve rappresentare il paradigma dello sviluppo economico e produttivo, criterio di selezione dei contributi pubblici alle imprese e rinnovato terreno di contrattazione nei luoghi di lavoro", conclude Martini.