Il movimento dei Fridays for Future #FFF, che la Cgil sostiene convintamente nella comune lotta per la giustizia climatica, ha lanciato per la fine di novembre il quarto sciopero globale per il clima. Una data che precede la riunione dei leader mondiali per la 25esima Conferenza ONU sul clima a Santiago del Cileè che si terrà dal 2 al 13 dicembre. Un'imponente mobilitazione a livello globale e locale è essenziale per fare pressione sui decisori politici affinché, anche in quella sede, assumano impegni e azioni concrete per contrastare la crisi climatica, garantire i diritti umani, la giustizia sociale e il raggiungimento di tutti gli obiettivi di sviluppo sostenibile, compreso quello della piena occupazione.L'azione per limitare al massimo gli effetti devastanti del riscaldamento globale che già stanno affliggendo ecosistemi e specie viventi, aumentando le disuguaglianze, le migrazioni involontarie e i conflitti legati alla scarsità delle risorse, deve essere accelerata e rafforzata. Dagli Stati Uniti all'Europa e anche nel nostro Paese, si stanno moltiplicando le dichiarazioni politiche a favore di un green new deal, è un segnale positivo ma non è sufficiente.Le emissioni climalteranti globali, che dovremmo ridurre, stanno crescendo. Secondo l'Agenzia internazionale per l'energia, le emissioni di carbonio sono aumentate del 2,9% nel 2018. L'emergenza climatica non si risolve con le dichiarazioni, serve un cambiamento dell'intero sistema economico, di tutti i settori produttivi e degli stili di vita. Servono decisioni politiche, fiscali e finanziarie coraggiose, investimenti ingenti, democrazia e partecipazione.In Italia lo sciopero è stato programmato per venerdì 29 novembre. La “settimana per il futuro” dal 20 al 27 settembre la Cgil ha messo in campo uno straordinario impegno, con centinaia di assemblee sull'emergenza climatica nei posti di lavoro, iniziative territoriali e di categorie, spesso con il coinvolgimento degli attivisti dei #FFF, di associazioni ambientaliste, Università e istituzioni. La Cgil ha inoltre partecipato attivamente ai cortei del terzo sciopero globale per il clima del 27 settembre con le proprie delegazioni.La Cgil vuole essere protagonista attiva anche della mobilitazione di novembre per questo proseguirà il lavoro già avviato per il 27 settembre e, in coerenza con il documento unitario sullo sviluppo sostenibile, collaborerà attivamente al percorso di preparazione verso il quarto sciopero globale per il clima.