Roma, 18 marzo - “La lotta ai cambiamenti climatici non può prescindere dalla lotta per la giustizia sociale e l’occupazione. Per questo, come già avvenuto per i precedenti scioperi globali per il clima, sosterremo anche la mobilitazione di domani promossa dai Fridays for Future”. Ad affermarlo, in una nota unitaria, la vicesegretaria generale della Cgil Gianna Fracassi e i segretari confederali di Cisl e Uil Angelo Colombini e Tiziana Bocchi.
 
“Occorre mettere in campo - proseguono i tre dirigenti sindacali - azioni immediate contro la crisi ambientale in atto e di programmare un uso razionale e mirato delle risorse volte a contrastare i cambiamenti climatici. Per l’Europa, e quindi anche per il nostro Paese, si tratterà di veicolare nella maniera più idonea gli ingenti fondi messi a disposizione dal Quadro Finanziario Pluriennale 2021/2027 e dal Next Generation Eu”.
 
“Siamo convinti che per garantire l'attuazione degli impegni climatici europei, e rispettare l'impegno dell'accordo di Parigi di contenere l'aumento della temperatura 1,5 gradi,  occorrerà - sottolineano Fracassi, Colombini, Bocchi - accelerare gli investimenti e accompagnare le lavoratrici e i lavoratori verso una realtà di occupazione socialmente e ambientalmente equa, in cui nessuno sia lasciato indietro. Posizioni che  - ricordano in conclusione - abbiamo già rivendicato nella nostra Piattaforma unitaria: ‘Una Giusta Transizione per il Lavoro, il Benessere della Persona, la Giustizia Sociale, la Salvaguardia del Pianeta, per una Transizione Verde dell'Economia’ ”.
 '#NoMoreEmptyPromises' primo sciopero globale per il clima 2021