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Roma, 9 maggio – La Cgil e le sue categorie convocano per mercoledì prossimo, 14 maggio, una conferenza stampa per denunciare pubblicamente le gravi conseguenze derivanti dalla decisione di Eni di dismettere i propri impianti petrolchimici. “Una scelta – sostiene la Confederazione – che rappresenta un duro colpo per il sistema industriale italiano, per l’occupazione e per il futuro della chimica di base, settore strategico per l’intera economia nazionale”.
L’appuntamento sarà a Roma, nella Sala del MoMeC di via della Colonna Antonina 52 (I piano) alle ore 10. Nel corso della conferenza stampa verrà anticipato parte del contenuto del documento di denuncia che la Cgil presenterà, nel pomeriggio di mercoledì stesso, nel corso dell’audizione presso la X Commissioni Attività produttive della Camera dei deputati. Saranno evidenziate le politiche di Eni volte a perseguire esclusivamente interessi aziendali a discapito del sistema Paese, e si chiameranno direttamente in causa il Governo e il Ministro Urso, rei di aver assecondato questa strategia rinunciando a ogni visione industriale.
Alla conferenza stampa parteciperanno il segretario confederale della Cgil Pino Gesmundo e rappresentanti della Cgil e delle categorie coinvolte. Sono stati invitati i parlamentari eletti nei territori direttamente coinvolti dalle chiusure dei siti petrolchimici.