Roma, 23 maggio - La Cgil presenta la prima versione multilingua dell’app “Digita CGIL”, un passo importante nel percorso di innovazione tecnologica e digitale intrapreso dal sindacato per rendere i propri servizi più accessibili, semplici e vicini a tutte le lavoratrici e i lavoratori, in particolare a quelli stranieri presenti in Italia. “L’adozione di strumenti digitali non è solo una scelta tecnica, ma rappresenta un cambiamento culturale profondo che ha al centro la volontà di costruire un sindacato inclusivo, moderno, vicino alle persone”, spiega il segretario organizzativo della Cgil nazionale Gino Giove. “Con 'Digita CGIL' vogliamo offrire uno strumento concreto, multilingua e facile da usare per difendere i diritti di ogni lavoratrice e lavoratore, ovunque si trovi. È un ulteriore tassello di un sindacato che si evolve, che innova, ma che non smette di mettere la giustizia sociale e la solidarietà al primo posto”.

L'app, disponibile gratuitamente su App Store e Google Play, è oggi fruibile in spagnolo, inglese, francese e tedesco, e presto verrà arricchita con nuove lingue per rispondere con sempre maggiore efficacia alla crescente diversità linguistica e culturale del mondo del lavoro nel nostro Paese. “Digita CGIL” offre strumenti concreti per semplificare l’accesso ai diritti e ai servizi sindacali: consente di consultare informazioni aggiornate su contratti di lavoro, permessi di soggiorno, previdenza, salute e sicurezza; di gestire pratiche da remoto, inviando documenti e seguendone l’iter direttamente dall’app; di visualizzare la propria tessera Cgil in formato digitale, con dati aggiornati e lo storico dei servizi utilizzati; e di prenotare appuntamenti per ricevere assistenza personalizzata da parte degli operatori. Tutto attraverso un’interfaccia intuitiva, progettata per essere accessibile anche a chi ha meno familiarità con la tecnologia.

“L’innovazione tecnologica non è neutra: può essere uno strumento di esclusione o di emancipazione. La Cgil sceglie la seconda strada. Per questo – sottolinea Giove – il lancio dell’app si inserisce coerentemente in una battaglia più ampia per il lavoro dignitoso e tutelato anche nell’era digitale. Crediamo in un’innovazione che unisce, al servizio dei lavoratori e non del profitto. I referendum del prossimo 8 e 9 giugno rappresentano un passaggio fondamentale di questa battaglia, ci chiamano a scegliere proprio questo: se vogliamo un lavoro subordinato alle logiche del mercato, o se vogliamo rimettere la dignità, la sicurezza e i diritti al centro. La risposta, per noi, è chiara – conclude il segretario confederale – e passa anche da strumenti nuovi nel rapporto con le persone, come 'Digita CGIL'”.